BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] di Sorbello, di cui il padre era domestico, e per il loro interessamento entrò in seminario, donde uscì nel 1825, insofferente di quella vita. Nel suo primo saggio, scritto nel 1828, epoca in cui frequentava ...
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Scrittore e musicista (Piacenza 1524 circa - Venezia 1557). Dal 1551 fu primo organista della cappella ducale di S. Marco a Venezia. Scrisse liriche, poemetti, sette commedie, una tragedia, ecc.; migliore [...] una raccolta di 17 novelle, i Diporti (1550), in tre giornate secondo lo schema compositivo boccaccesco. Come musicista P., che aveva studiato sotto la guida di A. Willaert, compose varî pezzi vocali, ...
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Massimo drammaturgo cretese della Rinascenza (n. forse a Rèthymnon, circa la metà del 16º sec.). Compose il dramma pastorale Πανώρια ("Panoria", conosciuto anche come Γύπαρις, "Giparis), la tragedia ᾿Ερωϕίλη [...] ("Erofili", stampata a Venezia nel 1637) e la commedia Kατζοῦρμπος ("Katzurbos"), fondendo reminiscenze letterarie di testi occidentali, in gran parte italiani, con elementi proprî della cultura e della ...
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SAURIN, Bernard-Joseph
Alberto Manzi
Autore drammatico, nato nel 1706 a Parigi ivi morto nel 1781. Esordì mediocremente con la commedia Trois rivaux (1749); subì un insuccesso con la tragedia Amenophis [...] (1752), ma un vero trionfo ebbe invece la tragedia Spartacus (1760), della quale Voltaire scrisse che i versi erano forgiati sull'incudine di Corneille. Questa e la commedia Les møurs du temps (1761) gli aprirono le porte dell'Accademia, Blanche et ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Henrik Ibsen valorizza una tecnica drammaturgica che si rifà alla tragedia greca, [...] a sbarazzarci", ma nel quale si è pure voluto vedere, per la cupa e mirabile sintesi formale, la rinascita della tragedia nella ripresa dei temi del fato e dell’incesto. Il dramma solleva uno scandalo considerevole, ma Ibsen nota in una lettera ...
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Poetessa inglese (Sidmonton 1661 circa - Eastwell, Kent, 1720). Fu dama d'onore di Maria di Modena e amica di A. Pope. I suoi Poems (1713) contengono la tragedia Aristomenes, versi di società nello stile [...] di M. Prior e favole imitate da La Fontaine. I suoi versi sono notevoli soprattutto per una vena di osservazione naturalistica, messa in rilievo da W. Wordsworth che ne curò (1812) una scelta. La sua poesia ...
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Autore drammatico nato a Recco Ligure nel 1810, morto a Genova nel 1866. Seguendo l'indirizzo del momento, si dedicò alla tragedia di tipo alfieriano, preoccupandosi assai più della "sentenza", con un [...] dell'effetto scenico, che non dello studio dell'ambiente e della verità storica dei personaggi. Tra le sue tragedie migliori sono: Sansone, Spartaco, Codro, Nerone, Mosè, ecc. Nel dramma (specialmente nella Teresa Mazzanti) accentuò la nota politica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera teatrale di Jean Racine fiorisce nella già splendida e matura civiltà francese [...] a cura di M. Ortiz, Firenze, Sansoni, 1963
Il successo va tutto a favore della Berenice di Racine, che viene riconosciuta come tragedia esemplare, e che ha nello stile, più che nell’esile trama, la sua forza e la sua grandezza. È uno stile intessuto ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] in appendice le due lettere.
139. "Vedevo che più d'uno de' nostri Letterati moderni aveva bene data a l'Italia qualche Tragedia, ma che non si era ancora trovato chi dasse una sola Comedia, onde non potevo riccorrere agli antichi, e molto meno a ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] in appendice le due lettere.
139. «Vedevo che più d’uno de’ nostri Letterati moderni aveva bene data a l’Italia qualche Tragedia, ma che non si era ancora trovato chi dasse una sola Comedia, onde non potevo riccorrere agli antichi, e molto meno a ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...