Ecclesiastico, poligrafo (n. Firenze 1731 - m. 1811). Lasciò un poemetto (Il cappello di paglia, 1801), un Corso di agricoltura in 5 voll., una tragedia, traduzioni, ricerche e studî su Firenze, ecc. ...
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Letterato (Firenze 1695 - ivi 1767), custode generale dell'Arcadia (1743-66), autore di versi italiani e latini, di un romanzo pastorale, di una tragedia (Il Temistocle, 1728), di Memorie sulle adunanze [...] degli Arcadi, ecc ...
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KARATYGIN, Vasilij Andreevič
Ettore Lo Gatto
Attore tragico russo, nato nel 1802, morto nel 1853. Figlio di attori, debuttò nel 1820 nella tragedia Fingal di Ozerov, recitò il Tancredi di Voltaire e [...] successo. Colto e conoscitore di parecchie lingue, K. tradusse per il teatro russo oltre quaranta fra drammi, commedie e tragedie.
Anche il fratello Petr Andreevič (1805-1879), fu attore e inoltre prolifico autore di operette e commedie, nelle quali ...
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Poetessa (Livorno 1755 - Firenze 1824). Improvvisatrice; tra le sue opere ricordiamo: Componimenti poetici, 1794; Versi, 1796; un poemetto, Ero e Leandro, 1802; una tragedia, La morte di Abele, 1804. Il [...] suo salotto, a Firenze, fu frequentato dall'Alfieri, dal Monti, dalla Staël ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] non poté non esprimersi in termini eminentemente drammatici. Così per Carl Theodor Dreyer, sia quando fa rivivere in termini mistici una tragedia storica, come in La passion de Jeanne d'Arc (1927; La passione di Giovanna d'Arco), sia quando affronta ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] . 1855; Fiori e spine - Nuovi canti, ibid. 1856; Struensée, dramma tragico in 5 atti in versi, ibid. 1857; Isabella Orsini, tragedia in 4 atti in versi, 2 ediz., ibid. 1868 (con una dedica a Gioacchino Napoleone Pepoli); Pier Luigi Farnese, dramma ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] ), per le nozze di Luigi XIV; si accostò al teatro, abbozzando le scene, andate perdute, di una Amasie e di una tragedia sugli amori di Ovidio. Dopo un soggiorno a Uzès, dove si era recato con la speranza di ottenere un beneficio ecclesiastico, tornò ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] neppure amò, ma cui si sentì vincolato per l'eguale volontà di morire.
Opere
La prima opera di K. fu la tragedia Die Familie Schroffenstein (1803), che nel motivo di fondo ricorda Romeo e Giulietta di Shakespeare, anche se la trama è appesantita ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] di Mileto di Frinico). I Sette a Tebe o contro Tebe (‛Επτὰ ἐπὶ Θήβας) sono del 467; per la prima volta la tragedia è preceduta da un prologo e il dialogo vi prevale sul coro. Le Supplici presentano caratteri di arcaicità che l'hanno fatta considerare ...
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Attrice, nata a Bruxelles nel 1859. Al conservatorio di Bruxelles ottenne un premio per la tragedia; e subito dopo esordì alla Comédie (1876), interpretando felicemente Rome vaincue di Alessandro Parodi. [...] Tanto nel repertorio classico quanto in quello moderno rivelò belle qualità drammatiche. Nella maturità artistica assunse le parti di madre, suscitando ammirazione in Amleto, Britannicus, ecc. Nel 1909 ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...