Poeta svedese (Strängnäs 1799 - Stoccolma 1839). Formatosi sulla cultura romantica, si affermò fin dalle opere giovanili (Runesvärdet "La spada runica", tragedia, 1820; Runor "Rune", poesie, 1825). Determinante [...] per la sua evoluzione fu un soggiorno in Italia (1827-29), cui si ispirano le brevi liriche e i Sonetti romani, pubblicati in Hesperider (1835), e il volume in prosa e versi Minnen från Södern ("Ricordi ...
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Regista inglese (n. Ipswich 1940). Considerato uno dei maggiori registi di teatro del 20° secolo, la produzione di N. spazia dalla tragedia, all'opera al musical. Già nominato direttore artistico del Royal [...] P. Hall alla Royal Shakespeare company, si mise in luce con The revenger's tragedy (1966), seguito poi dalle principali tragedie (King Lear, 1968; Henry VIII, 1970; Romeo and Juliet, 1976) e commedie shakespeariane (Much ado about nothing, 1968; The ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1558 - ivi 1594). Tradusse il dialogo del Tasso Il padre di famiglia (The householder's philosophie, 1588) e la tragedia Cornélie di Robert Garnier. La sua Spanish tragedy (1586-87), [...] tragedia d'ambiente esotico, reca tracce evidenti dello studio di Seneca. Sebbene K. sia diseguale e incolore nel verso e retorico nello stile (la parte migliore della Spanish tragedy è un'aggiunta posteriore, dovuta, sembra, a Ben Jonson), l'opera, ...
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Scultore (Filadelfia 1756 - ivi 1833). Noto esponente del Neoclassicismo, traendo ispirazione da modelli greci, realizzò abilmente eleganti figure intagliate nel legno (Tragedia, 1808, Filadelfia, The [...] Pennsylvania academy of fine arts), o modellate in stucco e terracotta ...
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Attrice francese, nata a Verdun nel 1875. Uscì dal conservatorio nel 1897, con premio nella commedia e nella tragedia. Lugné-Poë, che in seguito la sposò, l'accolse nel suo teatro, dove ebbe grandi successi, [...] , La Clairière, Les remplaçantes, ecc. Nel 1902 passò alla Comédie française, affermandosi nella commedia con Petite Amie e nella tragedia con Phèdre. Nel repertorio moderno e in quello classico, il successo l'accompagnò a Parigi e all'estero, specie ...
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Ellenista (Milano 1786 - ivi 1858). Fu amico di V. Monti e dei principali studiosi e letterati del suo tempo. Compose una tragedia d'argomento biblico, La figlia di Jefte; ma fu soprattutto traduttore, [...] specialmente dal greco (tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide). ...
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Poeta tragico greco della fine del 6º sec. a. C., principio del 5º, di cui sappiamo poco. Era ricordata una sua tragedia (o dramma satiresco): Alope. Concorse con Frinico, Pratina, Eschilo. In un verso [...] di un comico posteriore era detto re dei drammi satireschi. Ci resta qualche frammento ...
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Malatesta, Concordia
Augusto Vasina
, Nacque da Giovanni (Gianciotto) e da Francesca da Polenta presumibilmente non molto tempo prima che la tragedia famigliare rievocata da D. (If V 82-138) si abbattesse [...] sui suoi genitori così duramente da condurre a morte violenta la madre.
Di C., che derivò certamente il nome da quello della nonna paterna (infatti la prima moglie del martin vecchio... da Verrucchio [XXVII ...
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Letterato fiorentino (Marradi 1527 - Firenze 1611), autore di commedie (La Cecca, 1556; La Balia, 1560; La Gostanza, 1565) e di una tragedia (La Gismonda, 1569). Entrato nell'ordine camaldolese, scrisse [...] opere di soggetto religioso (vite di santi, ecc.), altre di soggetto storico, tra cui le Vite di cinque uomini illustri (Farinata degli Uberti, Gualtieri duca d'Atene, Silvestro e Cosimo il Vecchio de' ...
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Autore drammatico francese (Vienne, Delfinato, 1814 - Parigi 1867). Avvocato, coltivò anche interessi letterarî, dedicandosi ben presto al teatro; la sua prima tragedia Lucrèce, rappresentata nel 1843, [...] ebbe un immenso successo. L'opera, in cui si volle vedere una reazione, in nome della semplicità e della spontaneità, agli eccessi del dramma romantico, rappresentato soprattutto da V. Hugo, consacrò P. ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...