Personaggio del dramma Tamburlaine the great (1587) del drammaturgo e poeta inglese Ch. Marlowe (1564-1593) e dell'omonima tragedia d'argomento orientale (prima rappresentazione, 5 gennaio 1672) del poeta [...] e drammaturgo francese J. Racine (1639-1699) ...
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Scrittrice (Firenze 1789 - Lucca 1859), figlia dell'improvvisatrice F. Fantastici Sulgher; scrisse un poema in ottave (Amerigo, 1843), una tragedia (I Pargi, 1838), una commedia (Il compare, 1843) e soprattutto [...] opere educative (Letture pei fanciulli, 1837; Dialoghi e racconti, 1859). Notissimo il suo salotto letterario fiorentino ...
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Scrittore francese (Lione 1634 - Parigi 1680); ecclesiastico (l'abbé de P.), fu autore fra l'altro di un'infelice tragedia, Ostorius (1659), e di un romanzo, La précieuse ou le mystère des ruelles (4 voll., [...] 1656-58), interessante per la storia del costume letterario. Boileau lo attacca in più luoghi delle Satires ...
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Letterato bolognese (Bologna 1565 - ivi 1624), autore tra l'altro del poema Le lacrime di Maria Vergine (1618), della tragedia Tancredi (1614), tratta dal Decameron, e della favola pastorale Filarmondo [...] (1605) con l'intermezzo L'Aurora ingannata, musicato da G. Giacobbi, per il quale il C. scrisse anche dei melodrammi (Andromeda, 1610; ecc.). Le sue Poesie comparvero in ediz. completa nel 1620 ...
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di Giuseppe Campesi
Mare nostrum è un’operazione interforze lanciata dal governo italiano il 18 ottobre 2013, all’indomani della tragedia di Lampedusa del 3 ottobre in cui persero la vita oltre 350 migranti, [...] ’azione che si inseriva nel solco delle linee strategiche tracciate dalla Task Force Mediterranean istituita all’indomani della tragedia di Lampedusa, Mare nostrum ha con il passare del tempo suscitato perplessità nei partner europei, preoccupati che ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] della volgar poesia, IV,Venezia 1730, pp. 140 ss.; A. Serassi, Vita di Tasso, II, Firenze 1858, p. 293; F. Neri, La tragedia italiana del '500, Roma 1901, pp. 142 ss.; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 326 s.; E. Bertana ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] Cricoli, a Padova, a Milano e a Roma.
Opere
T. volse la sua attività a ricreare le forme letterarie classiche: di qui la tragedia Sofonisba di stampo greco (composta a Roma tra il 1514 e il 1515, stampata nel 1524, rappr. nel 1556). Di qui anche L ...
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Timi, Filippo. - Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Perugia 1974). Dopo aver debuttato sul palcoscenico in La nascita della tragedia (1996) e sul grande schermo con In principio erano le mutande [...] (1999), negli anni Duemila ha ottenuto il favore di critica e pubblico come interprete tanto teatrale quanto cinematografico. Già Premio Ubu come migliore attore under 30 (2004), T. è stato protagonista ...
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Drammaturgo portoghese del sec. XVI, di Porto, della cui vita non sono noti i particolari. La seconda tragedia portoghese di cui si abbia notizia sicura è appunto la sua Vingança de Agamenon, ove, nell'ultima [...] de Oliva, traduzione libera in prosa dell'Elettra di Sofocle; ma, traduzione diretta o indiretta del testo greco, la tragedia di A. segna un primo passo dell'ellenismo in Portogallo. Ne curò una moderna edizione Francisco Maria Pereira (Lisbona 1918 ...
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Poetessa (Barsio, Valsassina, 1710 - Cereda, presso Lecco, 1743), moglie del letterato veneziano L. Giusti. Scrisse "azioni sacre" per musica, una tragedia (Ester), Piacevoli rime, e tradusse Le tristezze [...] di Ovidio ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...
tragediabile
tragediàbile agg. [der. di tragedia], letter. – Di argomento (vicenda mitica, storica o d’invenzione) che si presta a essere svolto in una tragedia; è voce coniata dall’Alfieri: quel tema per sé stesso infelice, e non t. da chi...