Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] pp. 137 e 140-150 (per la cronologia, p. 335; sulle direttive date ‘a voce’ già a Roma subito dopo ponte Milvio, pp. 136 , tuttavia, l’imperatore comunque si pone contro una antica tradizione alla quale le Chiese occidentali erano legate.
86 Optat., I ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] cattolica: la conservazione dell’essenza della fede nel solco della tradizione dei grandi papi (Leone XIII e Pio X) e costruire un soggetto politico autonomo dalla Chiesa e dai suoi diretti interventi nell’agone politico. Quindi nel 2009 la decisione ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] ogni parte – affermava Brioschi – sentivo intorno a me che una tradizione per quanto nobile mi impediva il passo, [ed] ero pur del nuovo Stato, il rifiuto di ogni interferenza diretta delle autorità ecclesiastiche nella sfera politica e civile, ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] Lugdunum (Lione) si celebrano soltanto i parenti imperiali di Costantino di ascendenza diretta: «Imp(eratori) Caes(ari) / Fl(avio) Val(erio) / e ancora una volta stupisce la labilità della tradizione storiografica, giacché la morte di quest’ultimo si ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] Tigri, ceduti a Roma nel 299 ma di forti tradizioni iraniche, come dimostrano sommovimenti destinati a peggiorare, a la sua morte, anzi, costituisce un motivo di ispirazione diretta o indiretta di altre situazioni e morfologie politico-religiose, ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Ma né lo Pseudo Aurelio Vittore60 né Zosimo61 danno diretta responsabilità di questa morte all’Augusta, parlando invece la confusione con l’omonima moglie dell’usurpatore Massimo nella tradizione gallese le guadagna un posto fra gli avi di Artù165, ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] Il pensiero delle jiaomen è influenzato generalmente dalla tradizione sincretica e millenaristica del Loto Bianco, così alcol e il tè sono gestiti in regime di monopolio direttamente dallo Stato. I mercanti, disprezzati dalla classe dirigente, ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] un bisognoso o dal consiglio a un giovane alla collaborazione diretta e al sostegno materiale alla Resistenza avvenne in parte per sia costumi morali sia ideologie politiche contrarie alla tradizione: la Resistenza assumeva così anche il volto di ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Oggi sappiamo che dietro quella formula finale ci fu un intervento diretto del Vaticano e che il primo comma, che riproduce una passare un concetto che non solo aveva contro una cospicua tradizione storica di centralismo, ma che era inviso anche alle ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] rese ufficiale ed operativamente efficace l'antichissima tradizione del controllo dottrinale, politico e morale Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 282-98.
R. De Maio, Michelangelo ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...