GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] per il mantenimento degli schiavi, come risulta da una lettera diretta al suddiacono Antemio, rettore del Patrimonio di Campania (Registrum, il vento e l'aria, in linea con una tradizione cui si erano già opposti Girolamo e Agostino; proprio Girolamo ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] tuttavia sottolineato che Milziade di fatto non esegue le direttive dell’imperatore; del resto la Chiesa non è . 414).
62 Con il termine ‘sinodalità’ si intende alludere a una tradizione di studi iniziata con la storia dei concili e che, in Italia, ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] Massenzio, quella di un imperatore che riprende pienamente la tradizione dei rapporti fra il potere imperiale e l’Urbe, a riportare, lo storico era venuto probabilmente a conoscenza direttamente dallo stesso Silvano, che accampava a suo favore i ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] delega.
Due sono i cardini su cui si regge questo esercizio diretto del potere da parte del corpo civico: da un lato, il di tipo pubblico, si colloca in una prospettiva di tradizione statuale, pur ricorrendo a mezzi diffusi nel mondo signorile e ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] Che la lotta fosse sentita nell'Unione Sovietica come diretta non solo contro il fascismo tedesco ma contro la Germania sulla base dell'assunzione a livello culturale di dialetti e tradizioni vissute per secoli a livello popolare, come è accaduto in ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] a un incarico che avrebbe poi combinato con quello al servizio diretto della Santa Sede. Il 24 ottobre 1924, dopo un pubblicamente dichiarati: "Ci siamo domandati se una simile tradizione meriti d'essere mantenuta nel tempo nostro, tanto diverso ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] ’improvvisa in cinquant’anni. Si dovevano formare le tradizioni secolari, mentre la nazione italiana era completamente nuova. Omelia del cittadino cardinal Chiaramonti vescovo d’Imola diretta al popolo della sua diocesi nella Repubblica cisalpina nel ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] culturale (nel senso di un ricupero effettivo della tradizione), che è riscontrabile a partire dalla metà del . Delogu, Il regno longobardo, in Longobardi e Bizantini, I, Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, I, Torino 1980, p. 154.
32 G. Arnaldi, ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] numerose degli scrittori cristiani, oltre a illustrare in qualità di testimonianze dirette alcuni episodi narrati da Eusebio, stanno a rivendicare indirettamente una tradizione culturale matura da parte dei cristiani, in una sorta di embrionale ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] nei paesi soprattutto asiatici, plasmati da altre grandi tradizioni religiose (hinduismo, buddhismo, shintoismo, animismo, islam Chiesa dei Fratelli, così chiamata dal 1910, è l’erede diretta di un ramo delle Chiese cristiane libere, a cui abbiamo già ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...