BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] dal successore Ferdinando II il 26 nov. 1626.
Mancano notizie dirette sulla prima educazione del B., sebbene appaia molto probabile che la propria produzione letteraria. Del resto questa tradizione gli fu trasmessa soprattutto attraverso il modello ...
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LEYDI, Roberto
Nico Staiti
Etnomusicologo, nacque a Ivrea il 21 febbraio del 1928, da Silvio, ufficiale di aviazione e amministratore, e Carla Bosio, milanese; dal matrimonio nacque una sorella, Renata [...] da una doppia connotazione: la ricerca di una ripetizione fedele dei modi della tradizione (acquisita attraverso la ricerca ‘sul campo’ e il rapporto anche diretto con i cantori popolari) e il convincimento del valore alternativo della cultura ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] anni in cui Iacopo della Quercia era "operaio" dell'Opera stessa; la diretta dipendenza da Iacopo, tuttavia, è documentata soltanto per la durata di un mese di diffusione della cultura senese.
Secondo la tradizione, dal 1460 il F. avrebbe lavorato al ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] e non precisati benefici e a lui attribuisce direttamente la committenza dell'opera e l'insistenza per Regno normanno di Sicilia, in L'Europa dei secoli XI e XII fra novità e tradizione: sviluppi di una cultura, a cura di P. Zerbi - L. Prosdocimi - ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] ministro Grandi, che definiva il nuovo libro "viva e diretta proiezione della Carta del lavoro" - in sostanza anche questo testo del 1865, abbracciava ancora, sulla base dell'antica tradizione romanistica, sia la locazione di cose che la locazione di ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] Chirico, De Pisis. Con D'Annunzio ebbe il primo esaltante contatto diretto in occasione di un suo discorso in Campidoglio. Sulla lezione del . Scrisse, infatti, che per il peso della tradizione cattolica l'Italia sarebbe andata incontro ad una seconda ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] de' Medici. Per quanto non si possiedano testimonianze dirette per questo periodo, e le notizie biografiche, fornite Arco S. Avalle, La letteratura mediev. in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta, Torino 1961, pp. 80, 87-89. Per la collana di ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] nel 1986).
L’opera più originale da lui ideata e diretta, tuttavia, fu indubbiamente l’Enciclopedia dantesca (1970-78), cinque (p. 82); e l’amore è un omaggio alla tradizione stilnovistica, «che imponeva di incentrare nell’amore e nella donna ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] portò nel 1921 a entrare nella redazione della Stampa, allora diretta da L. Salvatorelli, che poi lasciò nel 1928 per ): "cancelli d'oro", per il C., quelli della nostra tradizione classica che riteneva chiusi con l'Ottocento. Le due raccolte ebbero ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] Nell'autunno dell'anno successivo la G. mise insieme una nuova formazione, diretta da C. Racca e A. Allegranza. Quattro le novità di rilievo: la tenacia di aspirare ai grandi ruoli della tradizione comica; di essersi accontentata di un successo ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...