PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] e la fedeltà alle istituzioni, in linea con la tradizione risorgimentale e con il pensiero riformista di Filippo Turati primi anni Ottanta. Il suo volto sofferente accompagnò la prima diretta televisiva su un fatto di cronaca a fianco della mamma di ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] discepolato nella bottega gaddesca, ne sancì la discendenza diretta, attraverso l'allievo prediletto Taddeo, dallo stesso Giotto disegnative e tecniche (Skaug, 1994) della tradizione paterna e giottesca, che costituiscono la griglia formale ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] e di sventura. Il seminario di Molfetta aveva una tradizione scolastica prestigiosa (vi aveva studiato Andrea Angiulli e lo natia Barletta, si reca a Napoli per stabilire rapporti diretti con la sezione dell'Internazionale che opera in quella città ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] non restasse traccia; e, di fatto, nulla la tradizione ha conservato sotto il nome del maestro pratese. Eppure dei quali descriptus dall'altro (L infatti è derivato direttamente dall'autografò, cui invece rimontano mediante un anello intermedio i ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] iscritto è rivelato da una sua Lettera filosofica ad incerto autore, ma diretta senza dubbio a P. M. Doria, che fu pubblicata solo Il riemergere delle forze sociali più legate alla tradizione era ormai reso inevitabile dalla crisi finanziaria, dalla ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] principe, un secondo per l'eventualità che ricadesse nel dominio diretto della Chiesa. A tale soluzione egli doveva di fatto inclinare,
Tali edizioni rivestono grande importanza sia per la tradizione dei testi, sia per la storia letteraria della ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] e sociale della sua regione, con i miti e le tradizioni di una gente ancora legata a strutture economiche quasi primitive, non che egli studiò particolarmente e di cui curò per una collana diretta da U. Ojetti un'antologia di scritti (Le più belle ...
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BONATTI, Guido
Cesare Vasoli
Scarse e contraddittorie sono le notizie relative al luogo e l'anno di nascita del B., che fu il più autorevole trattatista di astrologia del Medioevo italiano; poco o nulla [...] che, pur dimostrando di essere a conoscenza della tradizione più comunemente accettata, non si preoccupa affatto Montefeltro, Guido I, il quale lo volle tra i suoi più diretti collaboratori e lo ebbe come il più ascoltato dei suoi consiglieri. ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] secondo regole definite, inerenti a un mezzo ormai dotato di tradizione ed esperienza come il cinema.
Il G., dunque, il regista O. Ioseliani, cfr. Sesti, p. 197) in diretto e speculare contrasto con la sua stessa miseria.
Le vicende dei Marcocci ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] non creò il genere, che gli pervenne dalla tradizione manieristica (Cavalier d'Arpino, A. Tempesta) gruppo dì artisti di lui poco più giovani. Molti di questi artisti passarono direttamente per il suo studio come allievi (S. Rosa, C. Coppola, A. ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...