Giuoco che consiste nel far correre e incontrare, secondo certe regole, delle palle su un tavolo ricoperto di panno al quale anche si dà il nome di bigliardo.
Storia. - L'origine del bigliardo è incerta, [...] Pucci a Firenze, dove fu detto delle "gugole". È tradizione che Carlo IX stesse giuocando al bigliardo durante la notte rossa per carambolare sulla bianca avversaria; c) l'attacco diretto della rossa non è obbligatorio; il giocatore può batterla come ...
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Indiana, Unione
Albertina Migliaccio
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'Asia meridionale. Nel corso del 2000 la popolazione dell'U. I. [...] -commerce. Si calcola che circa il 40% degli investimenti che sono diretti dall'estero venga orientato su queste attività.
Nel contesto dei servizi, comunque un mosaico di lingue, religioni e tradizioni diverse in equilibrio tra contrasti e laboriose ...
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SRĪ LAṄKĀ
Mario Ortolani
Antonio Sorrentino
Irma Piovano
Anna Maria Quagliotti
Stefania Parigi
(v. ceylon, IX, p. 905; App. II, I, p. 564; III, I, p. 353; Srī Laṅkā, App. IV, III, p. 444)
Laṅkā [...] interamente nell'isola, Rekava ("La linea del destino"), diretto da L.J. Peries, che ripropone originalmente moduli neorealistici. In un panorama ancora privo di tradizioni cinematografiche e dominato dalle basse imitazioni dei filoni commerciali ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] della lingua francese, doveva simpatizzare con una tradizione così tendente al dramma. Soprattutto, egli si Parigi 1913; E. Kurth, Die Jugendopern Glucks, negli Studien zur Musikwissenschaft diretti da G. Adler, Lipsia e Vienna 1913; M. Arend, Zur ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] di raccolta di popoli di razze diverse per il fulgore delle sue tradizioni, per il carattere religioso dei suoi capi: nel re, l' È un'opera voluta da Colbert, seguita da presso e diretta dal re, nella cui esecuzione ha parte dominante il consigliere ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] e la questione del canone è quella in cui più direttamente si misura la convergenza tra la scuola e l'insieme 1945 (trad. it. 1993), e con la grande summa sulla tradizione occidentale (con al centro proprio Virgilio e Dante) che il filologo ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] il centro principale del culto di Ercole in Roma e la tradizione ascrive la sua fondazione a Ercole medesimo. La grande festa disteso inoperoso. Come una rielaborazione, più che una derivazione diretta, di tale originale si considera da molti, e forse ...
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OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] accompagnata da preziosità decorative, mitizzando una tradizione secolare e valendosi degli stessi prezzi hanno proseguito in un'attività su vastissima scala con l'appoggio diretto o mediato di operatori di altri settori. Non solo i gioiellieri ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] il Weigand ha mostrato come la basilica cristiana segua piuttosto le tradizioni del mondo romano. E il Kirsch ha fatto vedere come 'origine di queste tendenze debba essere rintracciata, per via diretta o indiretta, nell'Oriente, o in altre zone, resta ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] l'antropologia non è soltanto curiosità per l'esotico; è una tradizione ininterrotta di dibattito sui problemi dell'umanità" (Silverman 1992, lo studio della condizione umana, perché soltanto a diretto contatto con le persone e le comunità sociali è ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri sacri (v. traditore, in etim.), poi con...