PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] e la Metrica III, 26. Dell'attività letteraria di Painelli si sa tuttavia ben poco. Sono pervenuti solo alcuni componimenti traditi in una nota miscellanea che si deve al notaio copista gonzaghesco Ramo Ramedelli: si tratta di qualche composizione ...
Leggi Tutto
GINORI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 28 ott. 1401 da Piero di Francesco e da Dianora di Piero Albizzi.
Dal matrimonio dei genitori del G., avvenuto nel 1397, erano nati altri tre [...] , approfittando della pestilenza che infuriava a Firenze, avevano progettato di rovesciare il regime dei Medici. I congiurati vennero tuttavia traditi da uno di loro, Francesco Vermigli, il quale sembra che rivelasse tutto al G.; il 3 settembre la ...
Leggi Tutto
SALERNO
EErrico Cuozzo
Salerno, conquistata nel 1077 da Roberto il Guiscardo, dopo essere stata una delle città più importanti del ducato normanno di Puglia, ne divenne anche il centro amministrativo [...] il sopravvento il partito favorevole a Tancredi d'Altavilla (v. Tancredi, re di Sicilia), poiché i cittadini si sentirono traditi dalla fuga dell'imperatore e temevano la collera del re. Secondo il racconto di Pietro da Eboli, una folla, circondato ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO DA CAPUA
Paola Maffei
Giurista, uomo politico, dignitario, diplomatico, teologo, personaggio di assoluta levatura, nato a Capua il 24 agosto 1248 e morto a Napoli nella prima metà del 1328. [...] de Aragonia" (1780, I, p. 93b); non meno rilevanti furono i suoi scritti teologici, in particolare sermones, tràditi esclusivamente dai manoscritti, oggetto di analisi ed edizioni in epoca moderna. La mancanza di uno studio complessivo sulla sua ...
Leggi Tutto
ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] dei nobili, che egli riteneva possibili garanti della sua futura signoria.
L'A. e tutti i capi repubblicani si ritennero traditi da questi intrighi del duca e quando, il 18 dicembre, giunse di fronte a Napoli una flotta francese inviata dal Mazzarino ...
Leggi Tutto
PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] , che invece prese mesto la via del ritorno, ma non si decise a combattere gli austriaci quando alcuni ufficiali italiani, traditi dagli accordi di Beauharnais con Vienna, gli chiesero di guidare la resistenza in armi al loro ingresso in città. Dopo ...
Leggi Tutto
CORREGGIO, Giberto da
Maria Elisabetta Marini Nicci
Figlio di Gherardo, nacque a Correggio verso il 1410. Poco si sa della sua giovinezza: è noto solo che fu allievo di Vittorino da Feltre a Mantova. [...] attirò sulla sua persona la diffidenza dei Senesi, che si trasformò in sospetto e poi in definitiva certezza di essere stati traditi, quando vennero in possesso di una serie di lettere cifrate scambiate tra il comandante del loro esercito e il nemico ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] del papa e molte occasioni in cui predicò sono ben documentate, per esempio il sermone di apertura del IV concilio Lateranense. Sono traditi circa 80 sermoni di I. III, in gran parte inseriti in una raccolta del 1202-04 destinata all'abate di Cîteaux ...
Leggi Tutto
Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] con chiarezza da un confronto del soggiorno dell'imperatore in Capitanata dal 26 marzo al 10 maggio 1240, secondo gli atti tràditi nel famoso frammento di registro (3 ottobre 1239-13 giugno 1240), con gli altri documenti (altrimenti tramandati) e le ...
Leggi Tutto
Lorenzo Cremonesi
Medio Oriente
L'inestricabile nodo della questione palestinese
Israeliani e palestinesi tra accordi di pace e conflitti incontrollati
di Lorenzo Cremonesi
28 settembre
Scoppia in Cisgiordania [...] di Netaniahu.
Barak, invece, impersona i dubbi, lo sconcerto e le titubanze che improvvisamente attanagliano la sinistra. "Siamo stati traditi da Arafat" gridano in piazza a Tel Aviv i laburisti il 4 novembre, in occasione delle commemorazioni del ...
Leggi Tutto
tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...