Patriota (Bologna 1772 - ivi 1795). Giovanissimo si diede ad attività clandestina col proposito di restituire a Bologna l'antica autonomia. Nel 1791 esulò, conducendo per qualche tempo vita avventurosa [...] avrebbe dovuto trovare i suoi capi tra studenti dell'università e i primi aderenti tra la gente dei rioni popolari. Traditi, De Rolandis fu giustiziato, Zamboni sfuggì al supplizio impiccandosi. È erronea la credenza che attribuisce a lui l'origine ...
Leggi Tutto
Secondogenito (n. verso il 1264 - m. Barcellona 1327) di Pietro III il Grande e di Costanza, figlia di re Manfredi di Sicilia, dopo la rivoluzione del Vespro si recò in Sicilia, di cui fu proclamato re [...] alla Francia e di riconciliazione col papato, rinunciò alla Sicilia in favore della casa d'Angiò. I Siciliani, ritenendosi traditi, non accettarono, e proclamarono loro re Federico, fratello di Giacomo. Ne seguì allora una guerra tra G. e Federico ...
Leggi Tutto
Patrioti (Venezia, Attilio nel 1810, Emilio nel 1819 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844). Figli del contrammiraglio Francesco (1785-1847), furono entrambi educati nell'Imperiale Accademia di marina di [...] , Anacarsi Nardi, Giovanni Venerucci, Francesco Berti, Domenico Lupanelli, e presero terra al tramonto del 16 alle foci del Neto. Traditi già prima della partenza da Domenico De Nobili, segnalato il luogo del rifugio da P. Boccheciampe, i B. coi loro ...
Leggi Tutto
Carboneria
Stefano De Luca
Società segreta di ispirazione liberale e democratica
Dopo la Restaurazione (1815) molti sovrani revocarono le costituzioni concesse durante il periodo rivoluzionario e soppressero [...] da Ciro Menotti, nei quali si affacciò per la prima volta l'idea dell'unificazione nazionale. I rivoluzionari, traditi dal duca Francesco IV che li aveva precedentemente appoggiati, furono arrestati e giustiziati. L'ultima prova di forza della ...
Leggi Tutto
FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] di St-Denis. Sembra forse più probabile che F. abbia in un primo momento fatto parte dei congiurati e che li abbia poi traditi; o che egli si fosse appositamente infiltrato tra loro per ordine di Carlo al fine di scoprire una trama di cui già si ...
Leggi Tutto
CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] , anche se in pratica già i fatti d'Arezzo l'avevano incrinata. I Perugini ebbero dunque buon gioco a fingersi traditi quando, nel febbraio 1352, il C. assalì di sorpresa il territorio perugino alla testa di milizie fornitegli dagli Ubaldini, dai ...
Leggi Tutto
CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] . I Sardi ebbero dapprima la meglio poi, soverchiati dal numero, furono disastrosamente sconfitti. Leonardo, tre fratelli e due figli, traditi dal comandante della nave con la quale avevano tentato di evitare la cattura, furono consegnati al re e ...
Leggi Tutto
COMINO, Bartolomeo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel 1550, da Girolamo e da Pasqualine Trevisan, in una famiglia di lontana origine greca e di rango cittadinesco, dimorante a S. Biagio di Castello, [...] dei prezzi degli "orzi et formenti" pugliesi di cui a Venezia s'acquistano grosse partite, ora di truci vendette di mariti traditi. Non mancano accenni al "miracoloso sangue" di s. Gennaro che da "congelato e denso" si liquefa "spumando", cui s ...
Leggi Tutto
FABA (Fava), Bonapace (Bombasius)
François Menant
Fu uomo politico e capo militare bresciano: la sua attività è documentata dal 1180 al 1221.
Ignoriamo l'esatta posizione sociale della famiglia Faba: [...] . Ne conseguì un balletto di alleanze: i Veronesi stipularono una pace separata con Ezzelino, mentre i Padovani, ritenendosi traditi, gli si rivoltarono contro. 1 Vicentini, intanto, tornarono a casa soddisfatti, dopo aver liberato i concittadini che ...
Leggi Tutto
GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, quarto di questo nome; figlio di Guido (III), nacque presumibilmente tra l'870 e l'875. Non successe immediatamente al padre, [...] di questo "sinodo del cadavere", che avrebbe rappresentato una sorta di macabra vendetta contro il pontefice che li aveva traditi. Gli studi di Girolamo Arnaldi hanno però chiarito come tale evento, simbolicamente epocale nella storia di Roma, vada ...
Leggi Tutto
tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...