COMINO, Bartolomeo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel 1550, da Girolamo e da Pasqualine Trevisan, in una famiglia di lontana origine greca e di rango cittadinesco, dimorante a S. Biagio di Castello, [...] dei prezzi degli "orzi et formenti" pugliesi di cui a Venezia s'acquistano grosse partite, ora di truci vendette di mariti traditi. Non mancano accenni al "miracoloso sangue" di s. Gennaro che da "congelato e denso" si liquefa "spumando", cui s ...
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FABA (Fava), Bonapace (Bombasius)
François Menant
Fu uomo politico e capo militare bresciano: la sua attività è documentata dal 1180 al 1221.
Ignoriamo l'esatta posizione sociale della famiglia Faba: [...] . Ne conseguì un balletto di alleanze: i Veronesi stipularono una pace separata con Ezzelino, mentre i Padovani, ritenendosi traditi, gli si rivoltarono contro. 1 Vicentini, intanto, tornarono a casa soddisfatti, dopo aver liberato i concittadini che ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, quarto di questo nome; figlio di Guido (III), nacque presumibilmente tra l'870 e l'875. Non successe immediatamente al padre, [...] di questo "sinodo del cadavere", che avrebbe rappresentato una sorta di macabra vendetta contro il pontefice che li aveva traditi. Gli studi di Girolamo Arnaldi hanno però chiarito come tale evento, simbolicamente epocale nella storia di Roma, vada ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] a prendere le misure dei caso e il papa e i suoi consiglieri non tardarono a rendersi conto di essere stati traditi. Un protetto di donna Olimpia, il segretario della Cifra Decio Azzolini, riusci a dimostrare la responsabilità dell'A., che il papa ...
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PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] e la Metrica III, 26. Dell'attività letteraria di Painelli si sa tuttavia ben poco. Sono pervenuti solo alcuni componimenti traditi in una nota miscellanea che si deve al notaio copista gonzaghesco Ramo Ramedelli: si tratta di qualche composizione ...
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LITTA, Simone
Stefano Benedetti
Nacque nell'ultimo quarto del secolo XV. Le notizie sulla sua vita sono quelle, scarse, ricavabili per lo più dai suoi stessi componimenti, che tramandano il nome di [...] sia per ragioni di affinità tipografico-editoriale, sia per riprese testuali interne, una serie di altri componimenti anonimi, traditi da esemplari raccolti nella citata miscellanea torinese.
Al 1515 risale il poemetto in 15 ottave La rotta de Svizer ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] Giulio Panavino a Girolamo Minucio, Vicenza 18 luglio 1557), ma non prevedono l’insegnamento dell’ebraico e sono traditi in volgare, in una rarissima stampa senza note tipografiche, attribuibile alla tipografia veneziana di Giovanni Andrea Valvassori ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] anche Ugo La Malfa e Ferruccio Parri, doveva salvarlo dalla disperazione in cui vide sprofondare tanti ebrei italiani traditi dal fascismo, compreso suo padre. Arrestato nel maggio 1943, Bassani fu scarcerato il 26 luglio: restano, di quella ...
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GINORI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 28 ott. 1401 da Piero di Francesco e da Dianora di Piero Albizzi.
Dal matrimonio dei genitori del G., avvenuto nel 1397, erano nati altri tre [...] , approfittando della pestilenza che infuriava a Firenze, avevano progettato di rovesciare il regime dei Medici. I congiurati vennero tuttavia traditi da uno di loro, Francesco Vermigli, il quale sembra che rivelasse tutto al G.; il 3 settembre la ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] e precisato.
Di Pietro d’Ibernia sono sopravvissuti tre scritti, che non risulta possibile datare con esattezza. Traditi ciascuno da un solo manoscritto, essi ci fanno intravedere quella che deve essere stata una carriera scientifica brillante ...
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tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...