CARACCIOLO, Giovanni Francesco
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Figlio di Giovanni Battista, duca di Martina e gran cancelliere del viceregno, e di Giacomina Orsini, nacque nella prima metà del sec. XVI.
Era abate di S. Maria delle [...] impadroniti dell'artiglieria posta nel portico di S. Lorenzo, il C. affrontò il popolo tumultuante e lo convinse che non esisteva tradimento e che non ci si doveva ribellare al re. Questi, che già nel giugno aveva inviato un primo editto di perdono ...
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VARIGNANA, Guglielmo
Armando Antonelli
da. – Nacque a Bologna negli anni Settanta del Duecento, da Bartolomeo (v. la voce in questo Dizionario) e da Michelina di Nascimbene da Sala.
Guglielmo risulta [...] con il magister Domenico, dottore in ars notarie.
L’opera principale di Guglielmo da Varignana sono i Secreta medicine, traditi dal ms. Lat. 41 della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, risalente al 1444, che riporta anche una sua ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] di St-Denis. Sembra forse più probabile che F. abbia in un primo momento fatto parte dei congiurati e che li abbia poi traditi; o che egli si fosse appositamente infiltrato tra loro per ordine di Carlo al fine di scoprire una trama di cui già si ...
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SCHIFALDO, Tommaso
Alessandra Tramontana
– Nacque a Marsala, come egli stesso dichiara in un’epistola («quom Lilybeum, unde ego oriundus sum, forte peterem», Bommarito, 2001, p. 37), intorno al 1430.
Fu [...] status della cultura isolana nelle scuole a metà del XV secolo. Agli anni messinesi vanno ricondotti i Commentarioli in Persium, traditi dal manoscritto 2.Qq.D.69 della Biblioteca comunale di Palermo, vergato dal copista Giacomo Adragna di Alcamo, le ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] , anche se in pratica già i fatti d'Arezzo l'avevano incrinata. I Perugini ebbero dunque buon gioco a fingersi traditi quando, nel febbraio 1352, il C. assalì di sorpresa il territorio perugino alla testa di milizie fornitegli dagli Ubaldini, dai ...
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CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] . I Sardi ebbero dapprima la meglio poi, soverchiati dal numero, furono disastrosamente sconfitti. Leonardo, tre fratelli e due figli, traditi dal comandante della nave con la quale avevano tentato di evitare la cattura, furono consegnati al re e ...
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CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] 1527, ed edito criticamente in Dante da Maiano, Rime, a cura di R. Bettarini, Firenze 1969, pp. 187188. Gli altri sonetti, traditi dal codice Vat. lat. 3793 coi numeri 515-524, 686, 696-697, 774-775, 777, 863, 883, si leggono in ed. interpretativa ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] lat., 3912, cc. 79r-80r) e all'indomani di quegli eventi possono farsi risalire i due carmi Roma e Mars alloquitur Romanos (traditi dal codice volterrano; il primo edito in Rugiadi, pp. 117-124).
I due carmi, l'uno attraverso la prosopopea di Roma, l ...
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COMINO, Bartolomeo
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel 1550, da Girolamo e da Pasqualine Trevisan, in una famiglia di lontana origine greca e di rango cittadinesco, dimorante a S. Biagio di Castello, [...] dei prezzi degli "orzi et formenti" pugliesi di cui a Venezia s'acquistano grosse partite, ora di truci vendette di mariti traditi. Non mancano accenni al "miracoloso sangue" di s. Gennaro che da "congelato e denso" si liquefa "spumando", cui s ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] per l’appunto che fu notaio. Il nome di Polo compare anche in un trittico di componimenti polemici a suo indirizzo tràditi dal canzoniere Palatino (Leonardi, 2010, p. 7), al v. 4 della «frocta» di Ranieri de’ Samaritani («Messere Polo»: P 152, c ...
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tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...