Scrittore inglese, nato a Sharpham Park presso Glastonbury il 22 aprile 1707, morto a Lisbona l'8 ottobre 1754. Fece nel Collegio di Eton i primi studî; dopo che un disastro finanziario ebbe distrutta [...] al romanzo psicologico di Tom Jones c'è il quadro sociale del 700: gentildonne scostumate, mariti scapestrati o traditi, osterie che si trasformano in postriboli, la grassa vita provinciale, le strade maestre frequentate da masnadieri.
L'ultimo ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] anche Ugo La Malfa e Ferruccio Parri, doveva salvarlo dalla disperazione in cui vide sprofondare tanti ebrei italiani traditi dal fascismo, compreso suo padre. Arrestato nel maggio 1943, Bassani fu scarcerato il 26 luglio: restano, di quella ...
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MOSTACCI, Jacopo
Marco Grimaldi
– Non sono noti gli estremi biografici di questo poeta attivo nel sec. XIII, che appartiene al nucleo fondamentale della scuola siciliana. I suoi componimenti sono contenuti [...] e il settimo posto nel terzo fascicolo, che si apre con Rinaldo d’Aquino. Inoltre, se «nei più o meno cento testi tràditi nelle prime trenta carte [...], al corpus cospicuo dell’iniziatore di fascicolo seguono non più veri e propri corpora di autori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la presenza europea in Asia costituisce una novità significativa [...] dominazione del clan Ashikaga. Nel 1582 la sua inarrestabile corsa per dominare tutto il paese è interrotta quando viene assassinato a tradimento da un suo generale. Alla sua morte è nominato erede un suo giovane nipote ed è creato un consiglio di ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] , aperta alle vicende europee, e con uno speciale interesse per le istituzioni ecclesiastiche.
Gli Annales veronenses sono traditi da un solo testimone, l’attuale manoscritto 815 della Biblioteca civica di Verona, proveniente dalla collezione della ...
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PATERNÒ, Gualtiero
Andrea Romano
– Figlio di Giovanni il Vecchio, maestro razionale e vicario generale del Regno di Sicilia, nacque nella seconda metà del Trecento e si addottorò a Padova attorno al [...] . (Blasci) Lancea manu sua et sic aperte (apen. text.) clare apparet hucusque sit Gualterii de Paternione…».
Gli stessi due testi sono tràditi anche dal ms. 2Qq. E. 39, rispettivamente alle cc. 61r-63r e 121r, e 1v, 56r-60r.
Abbiamo quindi non solo ...
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GINORI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 28 ott. 1401 da Piero di Francesco e da Dianora di Piero Albizzi.
Dal matrimonio dei genitori del G., avvenuto nel 1397, erano nati altri tre [...] , approfittando della pestilenza che infuriava a Firenze, avevano progettato di rovesciare il regime dei Medici. I congiurati vennero tuttavia traditi da uno di loro, Francesco Vermigli, il quale sembra che rivelasse tutto al G.; il 3 settembre la ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] e precisato.
Di Pietro d’Ibernia sono sopravvissuti tre scritti, che non risulta possibile datare con esattezza. Traditi ciascuno da un solo manoscritto, essi ci fanno intravedere quella che deve essere stata una carriera scientifica brillante ...
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MAGNANINI, Giovanni Filippo
Lorenzo Carpané
Nacque a Fanano, nel Modenese, tra il 1535 e il 1545 da Santi iuniore.
Il padre era nipote di Santi seniore, che svolse incarichi amministrativi per Alessandro [...] convincere dall'amico Stratonio a tornare a casa, ricercato com'è dai pastori per aver ucciso una cerva sacra a Diana. Traditi, i due sono catturati e stanno per essere sacrificati, quando una serie di agnizioni e di fatti miracolosi porta alla loro ...
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Commediografo, nato a Modena il 5 aprile 1822, morto a Milano il 9 marzo 1889. Studiò dapprima a Massa, dove il padre Sigismondo, ufficiale dell'esercito ducale, si era stabilito nel 1833, e poi, dal 1838, [...] , e che la società si deve basare sulle regole, e non sulle eccezioni; e persino il ridicolo che colpisce i mariti traditi non è - come avevano sostenuto il Dumas e l'Augier - un'ingiustizia sociale: questo ridicolo è invece necessario, in quanto la ...
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tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...