PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] VIII, che il 24 maggio 1829, il giorno stesso della presa di possesso, aveva pubblicato la prima enciclica, la Traditi humilitati nostrae, con cui, oltre a ribadire l’autorità papale sui vescovi, aveva preso di mira bersagli quali l’indifferentismo ...
Leggi Tutto
Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] 1899; G. Curto, Il conte U. di D., Capodistria 1900; A. Giordano, L'U. di D., Napoli 1901; P. D'Ovidio, Il vero tradimento del conte U., in Studi sulla D.C., Milano-Palermo 1901, 14-26; A. Marcucci, Piero della Vigna, U. della Gherardesca, Roma 1903 ...
Leggi Tutto
DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] e si perde tra divagazioni e annotazioni cronachistiche. Il punto di partenza, il rimpianto per gli ideali del Risorgimento traditi da un ceto parlamentare sollecito unicamente dei propri interessi di carriera, diventa in realtà un pretesto per dare ...
Leggi Tutto
FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] con un sermone per la festa di s. Andrea, il cui spunto è tratto da Mátteo, IV, 18. Altri Sermoni in volgare sono traditi dal Palatino 19 della Nazionale di Firenze e dal ms. I, II, 36 della Comunale di Siena. Queste raccolte sono inedite. Sempre in ...
Leggi Tutto
DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] col Poerio, il Borrelli e il D'Ayala. Nel marzo 1844questi cercarono di organizzare degli aiuti per gli insorti di Cosenza ma, traditi, nella notte tra il 16e il 17 furono arrestati e portati a Castel Sant'Elmo. Il D. rimase in carcere alcuni mesi ...
Leggi Tutto
In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] ’altro l’assenza di rima in forme come ora : cura; rena : fina; dire : avere : sospiri, che si registra nei testi tràditi dai Canzonieri, si potrà spiegare con la toscanizzazione operata dai copisti toscani, che hanno convertito nel proprio sistema ...
Leggi Tutto
RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] macchia con un sentimento che spesso non andava oltre la violenta reazione verso i capi militari, da cui si ritenevano "traditi"; giovani animati, di fronte ai fatti del settembre, dalla sensazione di un mondo in rovina "che bisogna far crollare fino ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] storica specifica, le verità e i diritti democratici sono sistematicamente traditi. Tutti ì libri di Ch. W. Mills sono la , Bari 1972; A. W. Gouldner, La crisi della sociologia, trad. it., Bologna 1972; A. Touraine, Production de la société, Parigi ...
Leggi Tutto
Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] che, se i cattolici erano poco soddisfatti, ben maggiore fu l'opposizione dei dissidenti, i quali si considerarono in parte traditi. Specialmente forte fu la resistenza nella Germania settentrionale; ma più o meno dappertutto si può dire che lo scopo ...
Leggi Tutto
IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] lunga eco di rancore, che ricorda solo le spoliazioni di opere d’arte, e dove si mescolano il sentirsi traditi dei novatori e la vendetta dei conservatori; mentre, del trattato di Campoformido — cinico baratto territoriale, fisiologico però proprio ...
Leggi Tutto
tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...