Uomo politico inglese (Winchester 1727 - Londra 1808). Ricoprì cariche ministeriali e capeggiò (1761-68) ai Comuni il gruppo dei King's Friends; fu poi ministro della Guerra durante il conflitto con le [...] 82). Esperto nella finanza, godette della fiducia di Giorgio III al punto da essere accusato di esercitare sul re un'influenza eccessiva. Presidente del Board of Trade e cancelliere del ducato di Lancaster (1786-1802), fu creato conte di L. nel 1796. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1858 - ivi 1943); apprendista meccanico, nel 1884 era membro della Federazione socialdemocratica. Al Parlamento nel 1892, fu successivamente rieletto, come radicale indipendente. [...] stimato per le sue qualità amministrative e per la sua moderazione. Mantenne la sua carica nel gabinetto Asquith (1908), passando nel 1914 al Board of Trade. Lasciò il gabinetto perché contrario alla partecipazione inglese alla prima guerra mondiale. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1837 - ivi 1916). Deputato conservatore dal 1864, fu sottosegretario agli Interni (1868), primo segretario del Lord luogotenente dell'Irlanda (1874) e ministro delle Colonie [...] l'Home Rule, divenendo ministro per l'Irlanda (1886-87). Sostenitore del liberoscambismo, fu presidente del Board of Trade (1888-92) e nuovamente cancelliere dello Scacchiere dal 1895, dimettendosi nel 1902 a causa della politica protezionistica del ...
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Agitatore antischiavista inglese (Wisbech 1760 - Ipswich 1846). Fondò nel 1787 il primo comitato per l'abolizione del commercio degli schiavi, e, aiutato dal deputato Wilberforce, promosse alla Camera [...] Nel 1789 andò a Parigi per cercare d'interessare al problema il governo francese ottenendo qualche appoggio da La Fayette e Mirabeau. Dopo l'abolizione del commercio degli schiavi (1807) pubblicò la History of the abolition of the slave trade (1808). ...
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Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] delle Poste e membro del consiglio privato inglese nel 1807, e divenne nel 1813 presidente del "Board of Trade" (ministero del Commercio). Fu favorevole a una soluzione di compromesso sulla questione dei delitti politici dei cattolici irlandesi ...
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Associazione socialista sorta a Londra nel 1893-94 attorno a intellettuali (G.B. Shaw, S. Webb, H.-G. Wells). Ispirata alla tattica militare temporeggiatrice di Fabio Massimo, era vicina alle elaborazioni [...] socialism, 1889). Propugnatrice di programmi circoscritti e di una serie graduale di riforme, fu presente nei congressi delle Trade Unions e contribuì alla formazione del Labour Party (1900), del quale ha costituito il maggior centro di elaborazione ...
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Uomo politico (Legbrannock, Lanarkshire, 1856 - Glasgow 1915). Operaio, segretario dei sindacati dei minatori scozzesi (1886), ottimo giornalista, iniziò (1888) la campagna per la creazione di un partito [...] anglo-borea. A lui è principalmente dovuta la creazione del Labour Party (1906) quale alleanza del movimento socialista e di quello delle Trade Unions; primo leader del partito, fu poi sostituito da R. Mac Donald ma rimase, di fatto, il capo dell'ala ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] 'imperialismo, Bari 1972, pp. 3-107).
Schuyler, R. L., The fall of the old colonial system. A study in British free trade (1770-1870), New York 1945.
Seeley, J., The expansion of England, London 1883 (tr. it.: L'espansione dell'Inghilterra, Bari 1928 ...
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Webb, Beatrice
Economista e politica inglese (Standish, Gloucester, 1856-Liphook 1943). Nata Potter in una famiglia borghese, nipote del deputato radicale R. Potter, diede un notevole contributo alle [...] , fra l’altro, The co-operative movement in Great Britain (1891) e, insieme al marito, A history of trade unionism (1894; trad. it. 1913) e The consumer’s co-operative movement (1921); interessante documento della vita in Inghilterra nella tarda età ...
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Uomo politico e drammaturgo irlandese (Drumdowney 1791 - Firenze 1851); mise in scena con un certo successo (1814-21) diversi drammi: Adelaide or the emigrants; The apostate; Evadne; Bellamira, ecc. Nel [...] , nel 1825-29, D. O'Connel nell'agitazione in favore dell'emancipazione dei cattolici; eletto ai Comuni (1830), fu vice presidente del Board of trade, poi a capo della Zecca (1846), infine ministro plenipotenziario alla corte di Toscana (1850). ...
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tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...