Mercante inglese (n. Anversa 1586 - m. dopo il 1641); studiò i rapporti tra scambî con l'estero, livello dei prezzi e movimenti di metalli preziosi e mise in luce la possibilità di un automatico aggiustamento [...] the unmasking of two paradoxes, ecc. (1603), contributo alla controversia tra J. Bodin e J. Malestroict; The maintenance of free trade (1622) e The center of the circle of commerce (1623), in polemica con E. Misselden. Raccolse anche molto materiale ...
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VINER, Jacob
Economista americano, nato a Montreal (Canada) il 3 maggio 1892. Professore all'università di Chicago dal 1925, ha insegnato anche all'Institut des Hautes Études Internationales di Ginevra [...] commercio internazionale in regime di carta moneta inconvertibile.
Tra le opere si ricordi: Dumping a problem of international trade, 1923; Canada's balance of international indebtedness, 1924; Memorandum on dumping, (S. d. N.), 1926; The theory of ...
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Econometrista (Holland, Michigan, 1900 - Detroit 1985). Ha insegnato prima statistica (1930-44) e poi politica economica (1944-49) nella univ. di Chicago; è stato direttore del National bureau of economic [...] termini matematici la teoria classica del commercio internazionale per inserirla in quella dell'equilibrio economico generale (A mathematical reformulation of the general theory of international trade, 1932). Ha collaborato a Jobs and markets (1936). ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] Tariffe e il Commercio (General Agreement on Tariffs and Trade o GATT) raggiunto, nell'ottobre del 1947, New York 1968.
Curzon, G., Curzon, V., The management of trade relations in the GATT, in International economic relations: the western system in ...
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Economista (Purkesdorf, Vienna, 1900 - Wash ington 1995), prof. nell'univ. di Vienna (1928-36), poi, emigrato negli USA, alla Harvard University (1936-71); dal 1951 socio straniero dei Lincei, premio internazionale [...] (1936; 2a ed. ampl. 1956); Prosper ity and depression (1937; 3a ed. ampl. 1941); Quantitative trade controls (1943); Currency convertibility (1954); Money in the international economy (1969); The relevance of the theory of comparative advantage under ...
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Economista inglese (Londra 1879 - ivi 1975); prof. al Royal Institute of international affairs, presidente della Royal economic society (1946-48) e docente di economia internazionale a Chatham House (1947-52). [...] aperto allora prevalenti, ha avuto tra il 1920 e il 1930 notevole autorità, soprattutto negli USA. Opere princ.: Good and bad trade ana lysis, 1913; Currency and credit, 1919, 3a ed. ampl. 1928; The economic problem, 1926; The gold standard in theory ...
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Termine introdotto dall’economista e geopolitico statunitense E. Luttwak per indicare un campo di ricerca e di applicazione (enucleatosi nell’ultimo quindicennio del 20° sec. dall’economia internazionale, [...] degli Stati-nazione. Notevoli spunti geoeconomici sono contenuti in opere dell’economista statunitense P.R. Krugman volte a rivalutare l’importanza della dimensione geografica del commercio internazionale (in particolare Geography and trade, 1991). ...
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VERNON, Raymond
Carla Esposito
Economista statunitense, nato a New York il 1° settembre 1913. Ha ricoperto numerosi incarichi nella pubblica amministrazione; ha diretto (1956-59) lo studio sulla Regione [...] United States and Japan in the quest for oil and ores (1983); Exploring the global economy: emerging issues in trade and investment (1985); The promise of privatization: a challenge for U.S. policy (1988); Technological development: the historical ...
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Economista (New York 1910 - Larchmont, New York, 2004), prof. nella Harvard University (1934-42); fondatore con L. Huberman (1949) e condirettore, con H. Magdoff (dal 1968), della Monthly Review. Noto [...] it. 1961); Monopoly capital. An essay on the American economy and social order (in collab. con P. A. Baran, 1966; trad. it. 1968); The end of prosperity (in collab. con H. Magdoff, 1977); Post-revolutionary society (1981); The irreversible crisis (in ...
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OCSE
(App. III, II, p. 295; IV, II, p. 647)
Quando nel 1960 l'OECE (Organizzazione Europea di Cooperazione Economica) si trasformò in OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), [...] Industry Advisory Committee to the OECD) che rappresenta le federazioni dei datori di lavoro dei paesi membri, e il TUAC (Trade Union Advisory Committee to the OECD) che rappresenta le associazioni sindacali.
L'OCSE costituisce un forum in cui i 24 ...
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tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...