Uomo politico e finanziere (Londra 1774 - Longleat 1848); deputato dal 1806, alla morte del padre, Sir Francis, gli successe come capo della casa bancaria Baring Brothers. Fu deciso avversario sia della [...] intervento governativo nella sfera economica, presentando nel 1820 al parlamento la liberista Merchants Petition. Presidente del Board of Trade (1834), nel 1835 fu creato barone. Nel 1842 concluse un trattato con gli USA favorevole all'abolizione del ...
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Economista canadese (n. Victoria, Columbia Britannica, 1928); docente nell'univ. di Essex (1961-70), dal 1970 si è trasferito alla Queen's University di Kingston (Ontario), per poi passare alla Simon Fraser [...] 1960 al 1964 della Review of economic studies. Opere principali: An introduction to positive economics (1963; trad. it. 1965); Price and quantity trends in the foreign trade of the U.S. (1964); Studies in the national balance sheet of the U.S. (in ...
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Economista russo naturalizzato statunitense (n. in Bessarabia 1903 - m. Tallahassee, Florida, 1982). Con la famiglia ebrea, si trasferì a Londra, dove studiò alla London school of economics. Nel 1937 si [...] Chicago (1947-59). È giunto per proprio conto a risultati analoghi a quelli di P. Samuelson (Faster prices and international trade, in Economica, 1952), tanto che la teoria del livellamento del prezzo dei fattori è da alcuni detta teoria L.-Samuelson ...
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Economista e teologo (Laugharne, Galles, 1712 - Gloucester 1799), decano di Gloucester; precursore della scuola liberale, per quanto sotto alcuni aspetti ancora mercantilista, contribuì ad avviare la Gran [...] . Tra le altre opere: Brief essay on the advantages which attend France and Great Britain with regard to trade (1750); The case of going to war for the sake of trade (1763); The true interests of G. B. set forth in regard to the colonies (1776). ...
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Economista statunitense (n. Filadelfia 1916 - m. 1992); ha approfondito varî aspetti del commercio internazionale e ha effettuato notevoli studî sulla comparazione di reddito tra diversi paesi. Fra le [...] (in collab. con M. Gilbert, 1954); The structure of income: some quantitative essays (1962); Price competitiveness in world trade (in collab. con R. Lipsey, 1971); A system of international comparisons of gross product and purchasing power (in collab ...
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Economista estone (n. 1907 - m. 1959) naturalizzato statunitense (1949), membro del dipartimento economico-finanziario della Società delle Nazioni (1934-45), prof. nella Columbia university di New York [...] . Tra le sue opere principali ricordiamo: International currency experience (1944); Problems of capital formation in underdeveloped countries (1953); Domestic and international equilibrium (1959); Patterns of trade and development (post., 1961). ...
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Uomo politico inglese (Winchester 1727 - Londra 1808). Ricoprì cariche ministeriali e capeggiò (1761-68) ai Comuni il gruppo dei King's Friends; fu poi ministro della Guerra durante il conflitto con le [...] 82). Esperto nella finanza, godette della fiducia di Giorgio III al punto da essere accusato di esercitare sul re un'influenza eccessiva. Presidente del Board of Trade e cancelliere del ducato di Lancaster (1786-1802), fu creato conte di L. nel 1796. ...
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Economista statunitense (n. Clinton, Iowa, 1899 - m. 1992); professore all'Harvard University dal 1932, consulente del ministero del Lavoro e del Dipartimento di stato, membro della delegazione statunitense [...] C.-H. Saint-Simon e D. Ricardo (in Quarterly Journal of economics, 1928-31), ha pubblicato inoltre i volumi Controlling world trade (1946), Economic development in India and Pakistan (1966), The World Bank since Bretton Woods (in collab. con R. Asher ...
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Uomo politico inglese (Londra 1858 - ivi 1943); apprendista meccanico, nel 1884 era membro della Federazione socialdemocratica. Al Parlamento nel 1892, fu successivamente rieletto, come radicale indipendente. [...] stimato per le sue qualità amministrative e per la sua moderazione. Mantenne la sua carica nel gabinetto Asquith (1908), passando nel 1914 al Board of Trade. Lasciò il gabinetto perché contrario alla partecipazione inglese alla prima guerra mondiale. ...
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Uomo politico inglese (Londra 1837 - ivi 1916). Deputato conservatore dal 1864, fu sottosegretario agli Interni (1868), primo segretario del Lord luogotenente dell'Irlanda (1874) e ministro delle Colonie [...] l'Home Rule, divenendo ministro per l'Irlanda (1886-87). Sostenitore del liberoscambismo, fu presidente del Board of Trade (1888-92) e nuovamente cancelliere dello Scacchiere dal 1895, dimettendosi nel 1902 a causa della politica protezionistica del ...
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tradere
tràdere v. tr. [dal lat. tradĕre, comp. di tra(ns)-, che indica passaggio, trasmissione, e dare «dare»]. – Latinismo usato dai filologi e anche da storici delle tradizioni (popolari, religiose, ecc.), nel sign. di «tramandare, trasmettere»,...
tradimento
tradiménto s. m. [der. di tradire; tradimentum è già presente nel lat. mediev. della fine del sec. 12°]. – 1. L’atto e il fatto di venire meno a un dovere o a un impegno morale o giuridico di fedeltà e di lealtà: commettere un t.,...