Batteriologo e igienista (Rouen 1866 - Tunisi 1936); direttore dell'Istituto Pasteur di Tunisi dal 1904; dal 1929 membro dell'Académie des sciences. Compì numerose ricerche sulle malattie da infezione [...] L. Manceaux descrisse il Toxoplasma gondii, che dopo qualche incertezza tassonomica definì genere a sé. Autore anche di fondamentali articoli sul tracoma, di cui ravvisò l'origine virale, e di interessanti anticipazioni sull'eziologia dell'influenza. ...
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È l'infiammazione della cornea (v.), con esito in restitutio ad integrum, o con suppurazione, ulcerazione e cicatrizzazione. Quest'ultimo processo determina la macchia corneale (nubecola, leucoma). Possono [...] d'uno stafiloma.
Forme cliniche: a) cheratite superficiale, o panno corneale (da pannicolo), per lo più secondaria a tracoma, a trichiasi, a cheratite flittenulare; b) parenchimatosa, diffusa, a lunghissimo decorso (nei giovani con stigmate di eredo ...
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Arrovesciamento all'indentro delle palpebre. Se ne distingue una forma muscolare e una cicatriziale. La prima si ha per spasmo dell'orbicolare; questa forma talvolta è transitoria e s'osserva per lo più [...] s'osserva in seguito a ferite, ustioni ecc., della congiuntiva palpebrale; più comunemente è esito del tracoma, malattia che conduce precisamente alla cicatrizzazione della congiuntiva. L'entropion muscolare si corregge con medicamenti, il ...
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cecità
Assenza del potere visivo, definitiva o temporanea. La c. può essere assoluta, se manca ogni traccia di percezione visiva (senza alterazioni oculari dimostrabili è anche detta amaurosi), o relativa, [...] , la vista (nelle malattie degenerative della retina ciò è molto difficile). La c. da malnutrizione e il tracoma continuano a essere molto diffusi in numerosi Paesi, appartenenti soprattutto ad aree africane, asiatiche e dell’America Meridionale ...
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È l'infiammazione del margine palpebrale: dal semplice arrossamento (iperemia) alla stratificazione seborroica di squamme o crosticine sulla cute integra (blefarite squammosa), alla formazione di piccole [...] organica, scrofolosi) o a influenze nocive esterne (veglie, aria viziata, ecc.) o a ragioni locali (congiuntivite cronica, tracoma, epifora). Il decorso è cronico, frequenti le recidive: la cura è generale e locale (unguento al precipitato di ...
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Piccolo gruppo istituito dal Prowazek che comprende alcuni parassiti piccolissimi e poco noti, probabilmente Protozoi. Posseggono, almeno in uno stadio della loro esistenza, un rivestimento o mantello [...] Chlamydozoa sono compresi dal Prowazek i parassiti del vaccino e del vaiolo dell'uomo, del vaiolo dei polli, del tracoma dell'uomo, dell'idrofobia, del giallume del filugello, del mollusco contagioso, della scarlattina. Alcuni (p. es. quello della ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] a proseguire le linee di ricerca già da tempo intraprese (sono da ricordare nel campo della patologia infettiva: Profilassi del tracoma, in Bollettino dell'Ospedale oftalmico di Roma, V [1907], pp. 70-96 e in Progresso oftalmologico, II [1906-07], pp ...
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OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] 5, 6, 7) provocano altre forme, principalmente la febbre faringo-congiuntivale. Isolati sono stati anche i virus del tracoma (v., in questa App.) e quello apparentato della congiuntivite da inclusi o congiuntivite da piscine (oftalmoblenorrea, v. App ...
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. È l'infiammazione della congiuntiva e può ritenersi generalmente di natura infettiva. Numerosi germi si trovano nella congiuntiva come innocui parassiti. Solo se dotati di grande attività, o perché la [...] Se non si usano preparati iodici, e non v'è forte irritazione, tornano utili le polverizzazioni di calomelano.
Congiuntivite granulosa o tracoma (v. tracoma).
Congiuntivite di Parinaud. - Rara, ricorda un po' per la forte proliferazione papillare, il ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] ., e successivamente anche da microrganismi infettivi non batterici (virus della psittacosi, virus del linfogranuloma inguinale, agente del tracoma, Actinomyces). Da allora l’opera dei chimici e dei farmacologi si è diretta alla ricerca di corpi più ...
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tracoma
tracòma s. m. [dal gr. τράχωμα -ώματος, der. di τραχύς «aspro, ruvido», per l’asperità delle palpebre] (pl. -i). – Malattia infiammatoria cronica della congiuntiva, contagiosa, provocata da un batterio (Chlamydia trachomatis) e caratterizzata...
tracomatoso
tracomatóso agg. [der. di tracoma]. – 1. Del tracoma, caratteristico del tracoma: manifestazione t.; panno t. o corneale, o dell’occhio (v. panno, n. 3 b). 2. Di soggetto affetto da tracoma, anche con valore di sost.: un tracomatoso.