Torace
Il torace è la parte del corpo compresa fra il collo e l'addome. Comunica con il collo per mezzo dell'apertura superiore, delimitata in senso anteroposteriore dal margine superiore del manubrio [...] . Contiene il cuore, avvolto nel sacco pericardico, i grandi vasi che originano dal cuore e terminano in esso, gran parte della trachea e i bronchi principali, l'aorta toracica, un tratto del decorso dei nervi vaghi e frenici, nonché il timo e l ...
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Processi morbosi respiratori derivanti da interessamento tracheobronchiale secondario a linfopatie ilomediastiniche. La pervietà del sistema tracheobronchiale viene alterata dalla linfopatia per fenomeni [...] di compressione, infiammazione o invasione diretta. In rapporto alle sedi della linfopatia si distinguono sindromi a livello della trachea e dei bronchi principali, dei bronchi lobari, dei bronchi segmentari. Da un punto di vista eziologico, possono ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] p. si dipartono dalle branche di biforcazione della trachea. Sono accolti nella loggia polmonare, la parte laterale della gabbia toracica tappezzata dalla pleura parietale e delimitata in avanti, dorsalmente e di lato, dalle pareti del torace, ...
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Escreato
Anna Maria Verde
Il termine escreato, che deriva dal latino exscreatio (da exscreare, "spurgarsi tossendo"), indica il materiale proveniente dall'apparato respiratorio che viene eliminato per [...] è variabile: J.G. Widdicombe (1995) riporta valori dai 10 a 100 μm. La velocità con cui viene trasportato il muco nella trachea è di circa 4 mm/min, mentre nelle piccole vie aeree non è stata determinata con certezza. Se in tale sede fosse raggiunta ...
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Chirurgo (Teschentin, Meclemburgo, 1846 - Jena 1916). Insegnò a Jena e svolse intensa attività scientifica. A lui, tra l'altro, si deve la descrizione della tiroidite lignea (o morbo di R.), caratterizzata [...] da grave indurimento della ghiandola tiroide, la cui sclerosi coinvolge e comprime esofago, trachea, nervo ricorrente (da cui, rispettivamente, dispnea, disfagia, disfonia). ...
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Qualsiasi alterazione, quantitativa o qualitativa, della voce. Può essere provocata da cause assai diverse, di ordine funzionale (variazioni del tono delle corde vocali ecc.) o organico (lesioni del nervo [...] laringeo ricorrente, laringiti, neoformazioni, alterazioni dei distretti anatomici connessi con la funzione fonatoria: naso, oro-faringe, trachea, polmoni) ecc. Forme particolari di d. sono l’afonia, l’astenofonia o fonastenia, la xerofonia, la ...
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Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] e una di controllo per mezzo dell’udito. La corrente aerea subisce un aumento di pressione a livello della trachea, durante l’emissione della voce, per effetto del restringimento della rima glottidea, dello spostamento, cioè, in adduzione delle corde ...
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In anatomia, una delle cartilagini della laringe: ha forma di anello e vi si distinguono due porzioni: una posteriore, la lamina o castone, e una anteriore, l’arco della cricoide. La c. occupa la parte [...] inferiore della laringe, di cui sostiene le altre cartilagini; con il suo margine inferiore corrisponde al primo anello della trachea. È presente negli Anfibi Urodeli, Rettili, Uccelli e Mammiferi. ...
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Si dice di materiale o di tessuto che ha l’aspetto e la trasparenza del vetro. In biologia, la cartilagine i. è un tipo di cartilagine a struttura particolarmente omogenea, dovuta all’elevata quantità [...] ), e privo di fibre elastiche: tali sono le cartilagini articolari, quelle costali, del naso, della laringe, della trachea ecc.
In patologia, degenerazione i., trasformazione dei tessuti che perdono la normale struttura e acquistano aspetto vetroso ...
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Chirurgia. - Un capitolo nuovo della chirurgia dell'e. è rappresentato dalle malformazioni congenite.
Queste sono rappresentate abitualmente dall'atresia in cui il tipo più comune è la divisione dell'e. [...] praticato nel 2°-3° giorno dalla nascita, per via transtoracica destra. Si distacca il moncone superiore aperto nella trachea, si chiude la fistola nella parete tracheale e si suturano i due monconi esofagei, ripristinando la continuità dell'esofago ...
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trachea
trachèa s. f. [dal gr. τραχεῖα, agg. (femm. di τραχύς «aspro») riferito ad ἀρτερία: propr. «arteria aspra» (perché, passando sopra col dito, si sentono i passaggi da un anello cartilagineo all’altro); cfr. lat. tardo trachīa]. – 1....
tracheo-
trachèo- [dal lat. scient. trachea «trachea»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica latina e italiana, formate modernamente (tracheofite, tracheobranchia, ecc.), nelle quali significa «trachea» o indica...