FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] F.; esempio di suggestiva modernità è inoltre il naturalismo delle figure, di cui si ha traccia anche nella accentuato dalla presenza del paesaggio, è evidente ancora una volta l'intento naturalistico dimatrice fiamminga.
Il 19 febbr. 1510 il F. si ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] le forme rivoluzionarie della mantegnesca Pala di S. Zeno, sembra semmai adeguarsi alla matrice tardogotica del Polittico dell'Aquila di Giovanni Badile (Verona, Museo di Castelvecchio).
Nel 1470 Bartolomeo firmò e datò una grande ancona a due piani ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] , l'omaggio alla civilitas come richiamo ai grandi modelli dimatrice umanistica e la loro riconduzione a una prudenza quotidiana, nobilitata da quel principio di ideale armonia di cui era già intessuto l'ideale aristocratico del Cortegiano, fanno ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] lasciò un'evidente traccia nei numerosi dipinti di soggetto religioso del una mai smentita impronta bolognese derivata dal Matteini e con un'attenzione particolare alla corrente dei Nazareni, vivificata dalla preziosità del colore dimatrice ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] presenza di suoi schematici ritratti e dalla utilizzazione della medesima matrice con una continuità fatta di oggetti. Una storia non lineare la cui chiave di lettura è nella compresenza delle tracce. Atteggiamento antiquario riconoscibile anche al di ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] di primo letto di Angela Cerrini, camerista della principessa Violante di Wittelsbach, fu un avvenimento che doveva lasciare unatraccia senza negarne l'attinenza con la realtà, la matrice letteraria della satira contro il villano. Quanto al filone ...
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CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio di Giuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] pezzo utile, vasi, fioriere, la fabbrica si distinse per l'elegante produzione plastica di statuine e magots porta orologio, eseguite pressando la creta in unamatrice e perciò dette "a stampo". Queste morbide e graziose figure venivano rifinite con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pasquale Stanislao Mancini
Luigi Nuzzo
Pasquale Stanislao Mancini è stato un protagonista centrale della storia giuridica europea, sebbene non abbia avuto molta fortuna dal punto di vista storiografico. [...] il ricorso a opzioni fondative dimatrice illuminista, sia la relazione spesso leggi speciali e la creazione nel Sud diuna sorta di Stato d’eccezione. Nel 1863 attaccò Edoardo De Launay costituiscono unatraccia importante delle competenze che ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] una rapida evoluzione da un iniziale approccio atmosferico, sensibile al dato luministico postimpressionista dimatrice a triangoleggiare, a tagliare le forme coll'ascia. […] Sulla tracciadi Van Gogh anch'io ho pensato, scatenatasi la polemica in ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] , in nome diuna piena adesione al modello estetico idealista dimatrice mazziniana e schilleriana (Meditazioni di un brontolone, Roma al fatto, ne cancellò poi ogni traccia: di modo che l'uccisione diuna delle più elevate intelligenze d'Europa era ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. del carro sul terreno, degli sci sulla...
woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...