SQUARCIONE, Francesco
Giacomo Alberto Calogero
– Figlio di un notaio di nome Giovanni e diuna sorella del sarto Francesco della Galta, di cui purtroppo si ignora il nome, ebbe i natali a Padova, tra [...] carriera. Nonostante gli stravaganti ammiccamenti al più moderno linguaggio dimatrice toscana, questi lavori rivelano una mentalità invincibilmente equivoca, sempre incerta tra formulazioni di segno opposto. Il polittico per la cappella De Lazara ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] diuna nosologia psichiatrica autonoma.
Il suo lavoro va giudicato in riferimento a una precisa matrice anteriori di qualche decennio. Ciò può spiegarsi solo in parte con la natura prevalentemente clinica degli interessi del C., e traccia comunque ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] mediazione di Th. Carlyle e S. Coleridge, innestava sull'originaria matrice kantiana gli apporti di altri filoni di sono stati ristampati (Woman in the 19th century più diuna volta, tra l'altro a cura di B. Rosenthal, New York 1971, e in un' ...
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VISENTINI, Antonio
Elisabetta Molteni
Nacque a Venezia il 21 novembre 1688, primogenito di otto figli, in una famiglia modesta: il padre Melchiorre di Antonio era barbiere, la madre Vittoria figlia [...] critica architettonica settecentesca dimatrice funzionalista, ma le pedanti censure di Visentini si fondano soprattutto , pp. 402-414; E. Bassi, Traccedi chiese veneziane distrutte. Ricostruzioni dai disegni di A. V., Venezia 1997; F. Montecuccoli ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro diuna famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] di origine melozzesca, la metrica dolcemente ritmica dimatrice umbro-romana e i grafismi di sapore antoniazziano sono qui resi in una scena di dall’arte di pittori quali Cima da Conegliano e Bartolomeo Montagna che lasciarono traccia indelebile nella ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] il Vicchi, oltre che proprietario e direttore diuna cassa di banco, il D. sarebbe stato autore di "rassegne commerciali" e di un Trattato di economia politica di cui non si è trovata traccia. All'inizio degli anni Ottanta egli ricominciò anche ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] un parallelismo di sviluppo giuridico tra Oriente e Occidente (stante la comune matrice romana). atti di ultima volontà": pp. 7 s.) - ove si svaluta l'ipotesi bonfantiana diuna " giustinianee tolse di mezzo quei residui e quelle tracce del vetusto ...
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FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] 802). Alla radice di questa posizione vi sono le idee, dimatrice positivista, di "progresso" e di "evoluzione eterna" che diuna vera e propria disciplina scientifica, essa stessa "causa efficace di progressi della scienza, della quale traccia i ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente diuna famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] di Calliope, una trilogia allegorica cui il poeta deve i primi veri riconoscimenti culturali. Preceduta dalla stampa de La cattedrale (1903) e La reggia (1904), si compie con La città ed esce sotto il nuovo titolo unico nel 1907.
Il C. vi traccia ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] rimasta traccia. È stato proposto, infine, di riconoscere in un gruppo di sette tavole di analoghe dimensioni, oggi diviso tra la National Gallery di Londra, due collezioni private inglesi e il Kunsthistorisches Museum di Vienna, la gran parte diuna ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. del carro sul terreno, degli sci sulla...
woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...