GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] , in nome diuna piena adesione al modello estetico idealista dimatrice mazziniana e schilleriana (Meditazioni di un brontolone, Roma al fatto, ne cancellò poi ogni traccia: di modo che l'uccisione diuna delle più elevate intelligenze d'Europa era ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] sempre lontana da uno sterile psicologismo dimatrice boghese.
Nel 1934 sposò Aldo rivoluzionari e di quelle minoranze della cui storia orale si stava perdendo traccia (A. le origini diuna storia di genere arcaica, culla di pacifiche comunità ...
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ROSSINI, Luigi Biagio
Rosalba Dinoia
– Unico sopravvissuto di otto figli, nacque a Ravenna il 15 dicembre 1790 da Giovanni Maria, umile artigiano con tendenze politiche giacobine, appartenente alla [...] ditta Morelli e Giuntini, riguardante la spedizione diuna cassetta di «tavole di rame» (BCF, Racc. Piancastelli, Carte di controstampe acquerellate a tratto, ricavate da precedenti incisioni, atte ad acquisire la traccia grafica per le matrici ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] tracciadi quell’«inopportuno passaggio».
Tra il pontificato di Benedetto XIV e l’avvio di Clemente XIII, in una il Breve di condanna del catechismo dimatrice giansenista di François-Philippe Mésenguy, fu colpito da «fierissimo colpo di apoplessia» ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] originale aggiornamento alla ormai declinante tradizione scultorea lucchese.
Le tracce dell'artista si perdono negli anni successivi, quando di aggiornamento, in una concezione solida e umile del proprio mestiere cara agli scultori dimatrice ...
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MERLINI, Lorenzo
Sandro Bellesi
– Nacque a Firenze il 13 maggio 1666 da Marc’Antonio e da Maria Caterina Brogi (Baldassari) e fu introdotto in giovanissima età allo studio delle arti probabilmente nella [...] cultura accademica e classicista dimatrice romana.
Contemporaneamente a queste di alcuni ornati in metalli dorati destinati all’altare di S. Agnese in piazza Navona, l’artista, sempre sulla traccia delle sue memorie, fu impegnato, oltre che in una ...
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MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] traccia del M. nell'epistolario petrarchesco è contenuta nella Var. 15, datata 24 maggio 1371, nella quale Petrarca scrive a Bruni di aver riconosciuto, in una porzione, il M. introduce elementi di spiccata matrice corsiva, può suggerire che la sua ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] conferma diuna formale adesione agli interessi sforzeschi, attestò una decisa presa di distanze dagli orientamenti della feudalità meridionale più retriva e anarchica, ma anche la sostanziale estraneità dell’autore a certo radicalismo dimatrice ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico dimatrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] l'attore interpretò L'arte di arrangiarsi (1954) di Zampa, conclusione diuna beffarda trilogia sull'Italia del certo modo addio con un film di Scola, C'eravamo tanto amati, in cui tre amici tracciano il bilancio di quello che sono diventati in trent ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] di relazioni molto strette con gli ambienti della filosofia e delle istituzioni culturali dimatrice scrive per non lasciare traccia del nome ebraico del Trent'anni dopo. Storia diuna casa editrice, Roma 1951 (2ª ediz., con Introd. di G. Turi, Modena ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. del carro sul terreno, degli sci sulla...
woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...