CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] a buon fine una parte del più ampio piano di riforma amministrativa, di cui si è detto, trasformando e razionalizzando in specie il sistema di contabilità. Sul terreno politicoreligioso il C. non abbandonò la linea che aveva tracciato fin dal 1851 ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] assonanze anticapitalistiche, rivendicava quella matrice "diversa", che poi impronterà di sé anche l'indicazione nominale 1985, con unatraccia biografica di U. Baduel e numerose testimonianze di cui in particolare si è utilizzata quella di L. Barca. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] mondo, e da cui scaturisce, in ragione dell'identica matrice della realtà generata e del pensiero, l'intera enciclopedia filosofica snodo del Primato, che consentiva al G. ditracciareuna via consensuale, pacifica e aliena da fratture rivoluzionarie ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] concezione del mondo derivava indubbiamente dalla matrice cattolica con la consapevolezza della " di Scritti giuridici, Milano 1984 (per unatraccia sinottica v. AA. VV., L'amministrazione in cammino. Una guida alla lettura degli scritti giuridici di ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] Palatina (anche se non c’è traccia nella sua opera di conoscenze letterarie greche). Questi studi infantili devono essere stati condotti a Cividale, in vista diuna carriera ecclesiastica o piuttosto di attività legate ai rapporti dell’area con ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] (Francesco Maria Gianni) dell’imposta unica sui terreni dimatrice fisiocratica negli anni Settanta, ovvero nel dibattito che e tracciava un ritratto crudele dell’imperatore, ambizioso e senza scrupoli, incapace diuna equilibrata azione di comando. ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] orientale, il F. riteneva opportuno riaffermare la mitologia politica veneziana dimatrice rinascimentale, una mitologia sopravvissuta all'"ingiuria di tempi o calamità di fortuna", agli "innopinati e strani casi", che avevano colpito Venezia ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] , in nome diuna piena adesione al modello estetico idealista dimatrice mazziniana e schilleriana (Meditazioni di un brontolone, Roma al fatto, ne cancellò poi ogni traccia: di modo che l'uccisione diuna delle più elevate intelligenze d'Europa era ...
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GHIRLANDA, Gerolamo (Girolamo)
Guido Dall'Olio
Nacque a Carrara, dal notaio Pandolfo, dopo il 1495. Nel ristretto ambiente del marchesato di Massa il padre doveva essere un personaggio diuna certa rilevanza, [...] corte di Alberico si riferiscono anche le scarsissime tracce dell' opera del Borri), premettendo al volume una sua lettera da Carrara, diretta all al variegato ambiente del dissenso religioso dimatrice valdesiana (era legato all'eterodosso Pietro ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] nel forte di Bard.
Queste due esperienze garibaldine lasciarono traccia nelle faceva pratica in uno studio legale, manteneva una buona condotta e non esercitava influenza politica. piena coerenza rispetto alla matrice risorgimentale, laica e ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. del carro sul terreno, degli sci sulla...
woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...