Mistico polacco (Antoszwińcie, Vilnius, 1799 - Zurigo 1878). Il suo nome è legato al moto religioso Opera di Dio, con il quale egli annunciò (1840) ai compatrioti l'avvento di un'epoca nuova, cui corrispondeva [...] frattanto dedicava i suoi ultimi due corsi di letteratura slava al Collège de France all'illustrazione del pensiero di Towiański. Rientrato a Parigi nel 1848, fu imprigionato: liberato dopo tre mesi, in seguito alle proteste di Polacchi e Francesi ...
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Patriota e poeta polacco (Lublino 1817 - Leopoli 1864); dopo essere stato deportato in Siberia e poi liberato, nel 1846 si recò in Francia, dove entrò a far parte del circolo di Towiański. Autore di poesie [...] di ispirazione prevalentemente religiosa, diresse a Cracovia la rivista Wolność ("Libertà"). Delle sue opere, le più note sono Farys Wieszcz ("Il profeta Farys", 1844), Męczeństwo Zbawiciela ("Il martirio ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] ibid. 1864; La Polonia nel suo popolo e nei suoi poeti, ibid. 1865; I tempi attuali e la missione di Andrea Towiański, ibid. 1866; Sulla pena da surrogarsi alla pena di morte, Roma 1872; Della Imitazione di Cristo,traduzione, Torino 1873; Due parole ...
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Famiglia della nobiltà polacco-lituana, i cui maggiori esponenti si distinsero soprattutto nel sec. 19º. Jan Borejko (1777-1851) scrisse racconti, una tragedia, fece traduzioni; Aleksander Borejko (1804-1891), [...] console russo, si dedicò a studî di lingua e letteratura persiana; a Parigi dal 1842, appartenne al circolo di Towiański; dal 1857 al 1883 prof. di letteratura slava al Collège de France, pubblicò grammatiche, racconti, studî, un vocabolario anglo ...
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BARONE, Francesco
Francesco Traniello
Nato a Torino il 16 giugno 1813, compì gli studi all'Accademia Solariana, addottorandosi in teologia nel 1835, e fu ordinato sacerdote il 2 apr. 1836; due anni [...] idee di riforma ecclesiastica. Intorno al 1850 egli aveva anche subito l'influsso delle teorie mistico-palingenetiche di A. Towianski, che si recò a visitare a Zurigo nel 1852 e che difese strenuamente prima e durante il processo canonico istituito ...
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MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] la moglie da una grave e persistente malattia mentale. S'inizia allora un periodo nuovo nella vita del M. Nella dottrina del Towiański egli ritrova parecchie idee che gli erano care sin dalla gioventù (p. es. la continua cooperazione tra il mondo e l ...
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MELEGARI, Luigi Amedeo
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, nato nel 1807 in Meletole, frazione del comune di Castelnuovo di Sotto (Reggio nell'Emilia), morto a Berna il 22 maggio 1881. Figlio di [...] 1848, buone relazioni col Mazzini. Anzi, di natura tendente al misticismo, aderì in quegli anni alle dottrine del Towiański. A Losanna, ottenne un insegnamento in quell'accademia, e dal governo cantonale ebbe incarichi nella compilazione del codice ...
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Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] della realtà. Gli ultimi sette anni (1842-49) della sua vita hanno come punto di partenza un incontro con A. Towiański, e come punto d'arrivo il grande e incompiuto poema mistico Król-Duch ("Re-Spirito"), summa della sua visione messianica ...
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Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] del 1830-31. Sviluppata da A. Mickiewicz, ripresa dai poeti J. Słowacki e M.H. Krasiński e dai pensatori A. Towiański e A. Cieszkowski, questa dottrina affidava una speciale ‘missione’ alla nazione polacca, che come Cristo, crocefissa ed ‘eletta’ a ...
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SŁOWACKI, Juljusz
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Krzemieniec il 4 settembre 1809, morto a Parigi il 3 aprile 1849. Figlio di Eusebio (1773-1814), noto scrittore classicheggiante e professore di [...] suo edificio poetico della salvazione. In questo lavorio, febbrile e pacato nello stesso tempo, egli procede da solo: si stacca da Towiański e dai suoi adepti e ha intorno a sé solo pochissimi amici. In una tensione spirituale che si fa sempre più ...
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