ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] del sec. 6° l'i. veniva considerata una caratteristica degli ebrei, riflesso di una cieca adesione alla lettera della Legge. Così Gregorio di Tours (De gloria martyrum, 21; MGH. SS rer. Mer. I, 2, 1885, p. 599) narra che un ebreo che si preparava a ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] bestie il g. compare spesso nelle raffigurazioni di Adamo che dà il nome agli animali o nella Creazione (Gn. 2): avorio da Tours, della metà del sec. 9° (Parigi, Louvre; Steinen, 1965, fig. 285a); Bibbia di Alnwick, del sec. 12° (Castle Lib., 447, c ...
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NARBONA
D. Sandron
(lat. Narbo Martius; franc. Narbonne; Nerbone, Nerbonne, Nerboune, Narbone nei docc. medievali)
Città della Francia meridionale (dip. Aude), situata non lontano dalla costa della [...] sec. 4°, essa risulta la più antica basilica conosciuta sul territorio di N., forse la ecclesia senior citata da Gregorio di Tours (De gloria martyrum, 27).Una prima cattedrale - per la quale non si dispone di alcun dato attendibile - sarebbe stata ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] riquadri ad affresco, sia sulla cupola sia sulle pareti laterali. Proprio l'Apparizione della Vergine a s. Martino di Tours (1636) rivela il deciso superamento del linguaggio formale di partenza a favore di una capacità narrativa più spigliata e ...
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COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] i ritratti del capostipite Jean-Baptiste (coll.Gaillard-Lacombe), di Madame Sancholle-Henraux, datato 1818 (castello di La Chûte presso Tours) e vari disegni del C. e della figlia Elisa. Proprio la precoce scomparsa della figlia, nel 1847, inaridì la ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] del Carmine (1857), cinque affreschi sulle pareti della navata e del coro riproducenti le Storie di s. Martino vescovo di Tours (1869); nel refettorio del convento di S. Giovanni Battista a Sandetole, l'affresco L'ultima cena (1874); a S. Quirico ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] di Copenaghen (Boskovits, 1975); già Parigi, Coll. Mori, S. Pietro e S. Benedetto; gi'a Genova, Coll. Gnecco, Crocifisso; Tours, Mus. des Beaux-Arts, Nicodemo; Roma, Mus. Vaticani, Pinacoteca, S. Agostino (?), S. Giuliano, S. Paolo, S. Michele e ...
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DURANDI, (Duranti, Durante, Durando), Giacomo
Elena Rossetti Brezzi
La notizia più antica relativa con ogni verosimiglianza a questo pittore, originario di Nizza (Bensa, 1908), è legata a un pagamento [...] , in Diz. biogr. degli Ital., XVII, Roma 1974, p. 729; Schede Vesme, IV, Torino 1982, p. 1260; M. Laclotte-D. Thiébaut, L'école d'Atdgnon, Tours 1983, p. 97; M. Natale, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1986, pp. 8 s. fig. 5, 18n. 11. ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] obliquo ne accentua l’astrazione (tesoro di Sutton Hoo, 654-655 ca., Londra, British Museum). Scrittori, come Gregorio di Tours, citano ricchissimi doni di o. offerti da principi e da vescovi; notevoli il calice con patena intarsiata d’almandino del ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] P. Toesca, Storia dell'Arte, I, Torino 1913, indice: Ch. Hülsen, Chiese, Firenze 1927, p. 415, n. 11; W. Köhler, Die Schule von Tours, Berlino 1933, I, 2, p. 143 ss.; L. De Bruyne, L'antica serie di ritratti papali della basilica di S. Paolo f. l. m ...
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tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...