Pittore, nato il 12 giugno 1828, morto a Parigi il 5 settembre 1891. Giovanissimo, lavorò con il pittore piemontese Sotta, poi fu allievo d'Hippolyte Flandrin e del Lamothe. Con il Ritorno di Tobia ebbe [...] alla pittura storica e di genere: Lezione di flauto (1858; museo di Nantes), Il giuramento di Bruto (1861, museo di Tours), Morte della ninfa Esperia (Copenaghen, Ny Carslberg), La peste di Roma (Parigi, museo del Lussemburgo), David vincitore (1874 ...
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D'origine tedesca e di sangue regale, dopo oscuri inizî divenne nel 1048 vescovo di Liegi, e governò saggiamente la diocesi sino alla sua morte (1075). È noto per la sua epistola Ad Henricum regem contra [...] .), ch'è uno dei più antichi benché non dei più importanti documenti della celebre controversia sollevata dalla dottrina di Berengario di Tours intorno all'Eucaristia. Lo scritto è del 1051: il re di Francia Enrico I aveva indetto allora a Parigi un ...
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Teologo benedettino (m. 1095), discepolo di Lanfranco alla scuola di Bec e qui compagno di s. Anselmo, quindi monaco a La-Croix-Saint-Leoufroy (Évreux). Forse fu in Inghilterra; non è certo se Gregorio [...] suoi scritti è De corporis et sanguinis Domini veritate libri tres, nel quale, in polemica con Berengario di Tours, espone una dottrina eucaristica fondata sull'accettazione della conversione sostanziale già propugnata da Pascasio Radberto. L'opera ...
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. Nome di due re merovingi. L'uno, conosciuto come re di Parigi, fu figlio di Clotario I. Alla morte del padre (561), che aveva riunito in suo potere tutte le terre franche, l'eredità andò divisa fra i [...] che faceva centro a Parigi e di- cui non è possibile fissar con precisione i confini; certamente a sud comprendeva Tours, di cui, per suggerimento della moglie, C. investì conte un suo ex-schiavo, Leudaste. Mancano le notizie per poterci rendere ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] il Rossiglione e la Cerdaña, in conformità con le ultime volontà di Luigi XI, cosa che avvenne con la firma del trattato di Tours e Barcellona del 1493. Non è invece chiara la sua opinione circa la campagna d'Italia di Carlo VIII del 1494. È certo ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] di selenite o alabastro, è testimoniato l’impiego del vetro per chiudere grandi finestre (Prudenzio, Lattanzio, Gregorio di Tours, Paolo Silenziario).
La possibilità di sostituire gli antichi telai di pietra, malta o legno con sostegni di metallo e ...
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Bibliotecario e paleografo (Évreux 1857 - Parigi 1940), conservatore della sezione dei manoscritti della Bibliothèque Nationale di Parigi. Curò, tra l'altro, gli inventarî dei mss. greci (1886-98) e dei [...] collezioni Moreau (1891) e Phillipps (1909). Curò poi numerose edizioni, tra cui quella dell'Historia Francorum di Gregorio di Tours (1886). Dal 1903 diresse il Catalogo generale dei manoscritti delle biblioteche di Francia e dal 1905 al 1935 la ...
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Uomo politico e diplomatico francese, nato ad Agen nel 1826, morto a Parigi il 26 marzo 1889. Entrato nel 1852 in diplomazia, fu segretario d'ambasciata, successivamente a Roma, a Weimar, a Madrid, fino [...] del 1870 il governo della Difesa nazionale lo incaricò di rappresentare il Ministero degli affari esteri alla Delegazione di Tours, e fu in quella sua qualità che pubblicò alcune circolari, in cui protestava contro le affermazioni del Bismarck, a ...
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VIATICO (lat. viaticum "provvigioni per il viaggio")
Luigi Giambene
Nel linguaggio ecclesiastico è così chiamata la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi, che si suppone non possano più [...] che già nel sec. V il viatico soleva portarsi solennemente in Roma; tale pompa divenne quasi universale dopo che Berengario di Tours (morto nel 1088) ebbe negato la presenza reale nell'Eucaristia. La legge vigente nella Chiesa (Cod. Iur. can., c. 847 ...
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FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] più celebre umanista piemontese del tempo, Andrea Rolandi, dal quale imparò anche il latino.
Dal 1458 al 1460 F. risiedette a Tours presso la corte del re di Francia, Carlo VII; in seguito ritornò in Savoia, dove ebbe, insieme a una pensione sulla ...
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tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...