Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] Mazzini, e visse sino al 1847 fra la Toscana, la Corsica, Marsiglia, Tours e Parigi (dove pubblicò La Repubblica Partenopea). Tornato poi a Livorno, fu implicato nelle lotte politiche toscane; passò quindi a Napoli, dove ebbe una parte importante nei ...
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Come nel 1870 e nel 1914, Bordeaux ospitò il governo anche durante la seconda Guerra mondiale. Quando, per l'avanzata tedesca nella Francia settentrionale, il governo fu costretto a fuggire da Parigi, [...] dapprima si rifugiò a Tours e, tre giorni dopo (14 giugno 1940), a Bordeaux: qui si svolsero gli avvenimenti che portarono alla sostituzione del governo Reynaud con quello Pétain. In seguito alla conclusione dell'armistizio di Compiègne, Bordeaux ...
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È, come il sinonimo Austria, il nome dapprima generico (Ostreich "regno dell'est"), col quale si designava la parte orientale della Gallia Merovingica, a contatto con la Germania, e corrispondente, nell'incerto [...] uso degli scrittori contemporanei (Gregorio di Tours, ecc.), al regno di Reims, uno dei quattro regni fra i quali, pur rimanendo idealmente unita, andò divisa la Francia Merovingica alla morte di Clodoveo (511). Re di Austrasia fu il figlio di ...
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Medico, nato il 3 aprile 1778 a Saint-Georges-sur-Cher, morto a Passy, presso Parigi, il 18 febbraio 1862. Studiò a Parigi, ma, avendo incontrato difficoltà per l'ammissione al dottorato, si fece nominare [...] ufficiale sanitario a Tours, dove la sua fama salì al punto da farlo designare come direttore dell'ospedale. Allora sostenne la sua dissertazione dottorale.
I suoi studî più importanti si riferiscono al tifo addominale e alla difterite, malattie da ...
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ALANO di Farfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] solitudine dell'Acuziano (monte Motilla), presso l'oratorio di S. Martino di Tours, ove attese anche agli studi ed alla trascrizione di codici oggi però tutti perduti. Dal suo eremo venne tratto quando, dopo la rinunzia dell'abate Wandelperto, fu ...
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Scultore (Béziers 1845 - Parigi 1933). Allievo di A. Dumont, predilesse i temi classici e mitologici che rese con spiccato gusto per il movimento (Satiro e ninfa, 1933, Parigi, Musée d'Orsay). Eseguì fontane, [...] monumenti, decorazioni plastiche per architetture (teatri di Cette e di Montpellier, stazione di Tours, portale del palazzo delle Belle Arti di Parigi), ecc. ...
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Ugo di Langres (o di Breteuil)
Ugo di Langres
(o di Breteuil) Filosofo (prima metà 11° sec.). Allievo di Fulberto di Chartres, vescovo di Langres (1031), fu deposto e scomunicato (1049), ma poi assolto [...] nel sinodo del 1050 a Roma. Dettò contro Berengario di Tours un breve trattato De corpore et sanguine Christi di notevole importanza perché, su un piano di discussione dialettico-razionalistica, costituì la prima reazione della teologia sacramentana ...
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Tendenza contraria al celibato ecclesiastico da parte dei cosiddetti nicolaiti. L’accusa di n. fu rivolta dai papi alla Chiesa orientale perché questa ammetteva il matrimonio dei sacerdoti, compresi quelli [...] insigniti di dignità vescovile. Il termine è stato usato a partire dal Concilio di Tours II (567 d.C.). ...
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Ultramontani, università degli Nello Studio di Bologna, corporazione costituita fin dai primi tempi dai numerosi studenti stranieri, in contrapposto a quella dei Citramontani (ossia Italiani): nel 13° [...] 13 nazioni dei Francesi, Spagnoli, Provenzali, Inglesi, Piccardi, Borgognoni, Pittaviensi (o del Poitou), Turonensi (o di Tours), Cenomanensi (o del Maine) e Normanni, Catalani, Ungheresi, Polacchi, Tedeschi; poi la sua composizione fu modificata e ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] Auct. ant., VIII, 1887, pp. 108-110; Venanzio Fortunato, Carmina, a cura di F. Leo, ivi, IV, 1, 1881, pp. 82-83; Gregorio di Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer. Mer., I, 1, 1884, pp. 1-450: 47-48; id., De gloria confessorum ...
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tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...