Nacque intorno al 956, da Slavnik, duca della Boemia orientale. A Magdeburgo, dove fu mandato verso il 972 alla scuola amministrata da Otrich, gli fu impartita la cresima dall'arcivescovo Adalberto, di [...] Nel suo viaggio in Italia, per ottenere l'investitura da Ottone II, conobbe Maiolo, abate di Cluny, e il vescovo Gherardo di Toul, che lo convertirono alle idee della riforma. Queste egli cercò di attuare nella sua sede; ma nel 988, dopo cinque anni ...
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MEERSSEN
. Piccolo borgo sulle rive della Mosa, nell'odierno Limburgo olandese, noto soprattutto perché in esso l'8 agosto 870 fu stipulato l'accordo tra Ludovico il Germanico e Carlo il Calvo, per [...] : Ludovico ebbe il territorio degli arcivescovati e vescovati di Colonia, Treviri, Metz, Strasburgo, Basilea e una parte di quelli di Toul e di Liegi; Carlo, Cambrai, il territorio di Besançon, le contee di Lione e di Vienna, con il Vivarese. In ...
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MOSA (fr. Meuse; ted. Maas; A. T., 32-33-34 e 44)
Maurice PARDE'
Romeo MELLA
Fiume dell'Europa occidentale, dal corso eccessivamente lungo rispetto alla superficie dell'angusto bacino (925 km. per [...] delle artiglierie e per i ricoveri alla prova. L'insieme dei forti delle côtes della Mosa e dei campi trincerati di Toul e Verdun costituiva una diga ritenuta insuperabile, mentre rispettivamente a sud e a nord di questi campi si aprivano due porte ...
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RODOLFO I re di Borgogna
Pier Fausto PALUMBO
Figlio del conte Corrado, della casa germanica dei Guelfi, dovette la sua buona sorte al peregrinare del padre, caduto in disgrazia di Carlo il Calvo, presso [...] si fa in una solenne assemblea incoronare re e, subito dopo, riesce a farsi consacrare re di Lorena dal vescovo di Toul. Ma, mentre cercava di estendere il suo dominio anche sulla vicina Alsazia, Arnolfo, il figlio naturale di Carlomanno, eletto nell ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] Carolingi diretti, Rodolfo I si fece proclamare re da un'assemblea di grandi vassalli e - ma non è certo - incoronare a Toul. Così pure è incerto se, nell'888 a Ratisbona, riconoscesse la supremazia dei Carolingi di Germania (di Arnolfo); certo è che ...
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(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costa d’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costa d’Oro e al margine di una fertile pianura, [...] Milano (per la galleria del Sempione) a Parigi e da Lione a Parigi, a cui si raccorda pure una linea proveniente da Toul per la Mosa superiore. L’università fu fondata nel 1722. Animatissimo il commercio. A D. convergono i prodotti dei vigneti della ...
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(V.-sur-Meuse) Città della Francia orientale (20.000 ab.), nel dipartimento della Mosa, in Lorena. Giace sulle rive della Mosa a 200 m. s.l.m., ed è un importante nodo di comunicazioni. Industrie tessili, [...] sec., fra Lotario e Ottone II, V. era sede di una dinastia comitale; nel 1028 il titolo passò ai vescovi. Insieme con Toul e con Metz, la città e i suoi possessi costituirono il territorio dei Tre Vescovati. Nel 12° sec. ebbe inizio l’organizzazione ...
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Città della Francia (105.468 ab. nel 2006), in Lorena, presso la confluenza dei fiumi Meurthe e Mosella (a 198 m s.l.m.), dove questi sono tagliati perpendicolarmente dal canale navigabile che unisce il [...] nel 947, in un diploma di Ottone I. Incorporata nel regno di Lotaringia, fu dapprima possesso degli abati di Saint-Épyre (Toul); nel 12° sec. passò ai duchi di Lorena, che la fortificarono e vi stabilirono una zecca; durante il regno del duca ...
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Famiglia di scultori lorenesi. Nulla si sa di Nicolas B. che visse alla corte dei duchi di Lorena nella seconda metà del sec. XVII; il di lui figlio César ("il grande Cesare") nato nel 1669 e morto il [...] elevato in occasione del matrimonio di Luigi XIV con Maria Teresa. Nel 1673 scolpiva il mausoleo di J. Porcelet, vescovo di Toul, i cui frammenti si trovano nel museo lorenese di Nancy; dove gli viene anche attribuito il crocifisso della chiesa di S ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] impero, imperniato sulla preponderanza asburgica in Germania. La Francia ottenne il riconoscimento del possesso dei vescovati di Metz, Toul e Verdun; in Alsazia sostituì la propria giurisdizione a quella austriaca, ottenendo il confine del Reno e l ...
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