Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] poesia, autori come R. Viviani (1888-1950), E. De Filippo (1900-1984) e A. De Curtis (1898-1967), in arte Totò. Solo con un deciso scarto dai consunti cliché partenopei, diventa possibile una nuova poesia dialettale: così A. Serrao (n. 1936) recupera ...
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FUMETTO
Bernardo Ruzicka
. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi [...] ) di W. Kelly; Beetle Bailey (1950) di M. Walker; Charlie Brown e compagni, nei Peanuts (1950) di C. M. Schulz; Dennis (1951, Totò Tritolo) di H. Ketcham; Hi & Lois (1954, Pippo e Lalla) di D. Browne e M. Walker; Bernard Mergendeiler (1956) di J ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] , pochade, avanguardia futurista, avanspettacolo anni Trenta-Cinquanta, da Erminio Macario a Carlo Dapporto, da Renato Rascel a Totò, insomma nello stile 'absurdista' della slapstick comedy, mentre la satira politica prendeva sempre più spazio. Ad ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] ... e gli altri), M. Monicelli (Guardie e ladri - con cui ottenne il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes 1952 - Totò e Carolina), M. Soldati, M. Antonioni (La notte), L. Zampa, L. Emmer, M. Pagliero, L.G. Berlanga, R. Clément, W ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] non con insolenza come quelli che non si peritavano di ascrivere all'Alighieri un'opera (o, col Detto, due) così toto caelo diversa da quelle sicure (quasi che l'inesausta sperimentalità non ponesse anche qui variazioni potenti); la licenziosità del ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] quei falsi cristiani che vi credono: essi non solo venerano quegli dei, come fanno anche i saraceni, ma per di più "toto tempore inquirunt divinas et sortilegos" (ibid., c. 7rB). L'intreccio tra religione e scienza connota tutte le opere di M., così ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] si dispiega, in latino, negli esempi (II, vi, 4) di gradus constructionis. Per tal modo il De vulgari, pur toto caelo diverso nell'impianto teorico, lascia anch'esso i suoi buoni addentellati all'incipiente Commedia, ed ecco i plebeismi fiorentini ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] lat., 1485, cc. 1-32; una copia più tarda nel Vat. lat., 3370, cc. 181-200) l'I. aveva assunto in toto il modello ciceroniano sia nella prospettiva di una teoria retorica unificante, sia nei termini di un'esemplarità pedagogica e politica disponibile ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] al rinnovamento emersa nell’immediato dopoguerra degradò nella commedia di costume, nel bozzetto regionale e satirico (di cui Totò, creatore di un patrimonio comico di eccezionali doti mimiche, fu il notevole protagonista), mentre crescevano nuovi ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] di farsi comprendere in luoghi diversi e da persone di origine diversa sarà dovuta a un miracoloso potere gestuale ("de toto corpore fecerat linguam [aveva fatto lingua di tutto il corpo]") ma anche all'impiego di un linguaggio non troppo marcato ...
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toto-
tòto- [der. di toto(calcio)]. – Primo elemento di parole composte, spec. del linguaggio giornalistico, nelle quali ha il sign. di «previsione, pronostico»: totoelezioni, totonomine (v. totocalcio).
toto
tòto agg. [dal lat. totus: v. tutto], ant. – Latinismo adoperato due volte in rima da Dante (e sul suo esempio sporadicamente da altri poeti più tardi), con il sign. di tutto, intero, nella sua interezza o nella sua totalità: quelli aspetti...