Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima è quella dei cognomi di provenienza, che indicano uno spostamento, una scissione tra il luogo indicato nel nome e l’altro luogo in cui tale nome viene utilizzato per l’individuazione della persona, ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta Un nome prosaico (da Occhi e nasi) è tutta giocata sul nome insopportabile del protagonista Prosdocimo. Chissà se l’avevano letta Gadda, che così battezza il timido e tergiversante protagonista del ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché venivano dati e si sono mantenuti così tanti nomi indicanti il luogo di provenienza? E la seconda: è vero che chi porta un nome di città ha origini ebraiche?Rispondiamo con ordine. In una società, ...
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Come visto nella rubrica precedente (Toponimi in viaggio. Nomi di luogo italiani transonimizzati in ogni parte nel mondo), alcuni nomi di luogo italiani si sono trasformati diventando un qualcos’altro, come nome proprio o come voce del lessico. Proponiamo qui un’altra carrellata delle avventure toponomastiche più interessanti. MagentaIl 4 giugno 1859 si combatté la cruenta battaglia di Magenta, a pochi ...
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Accanto ai predicati nobiliari e ai cognomi aggiunti per ragioni familiari, il patrimonio onomastico italiano è caratterizzato da secondi cognomi assegnati per motivi funzionali, cioè per distinguere i portatori quando una forma, eccessivamente diffusa, è ad alto rischio di omonimia. Tre gruppi di nomiIl patrimonio onomastico italiano è caratterizzato da secondi (o terzi) cognomi. I portatori di doppi ...
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Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza di nero». Non lontano, nel cremonese Castelgabbiano, lo stemma comunale è descritto come «d’azzurro, al torrione al naturale, aperto del campo e finestrato di due, sostenente un gabbiano d’argento ...
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I criteri seguiti nel tempo per la scelta dei cognomi non standardizzati possono riassumersi nel modo seguente. Il contributo della geografiaUna prima fonte è rappresentata dalle voci geografiche (toponimi ed etnici), o tratte dalle scienze naturali, specie botanica, zoologia e in misura inferiore geologia e mineralogia. All’Istituto della Madonna Annunziata di Napoli, nei registri per es. del 1830 ...
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Abbiamo presentato in due precedenti rubriche i suffissi più frequenti tra i nostri cognomi (-ino, -ello, -etto, -one) ma altrettanto diffusi e importanti sono gli esiti del latino -arium, che ha dato -ario in varie regioni, -erio in Lombardia, -er nel Triveneto, -aio in Toscana, spesso -eri in Sicilia, -iere d’origine francese, e -ero in Piemonte.-aro determina nel lessico nomi di mestieri e professioni ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non realistici perché «nella realtà si trova sempre un sottile, impalpabile, talora contraddittorio rapporto tra nome e persone, cosicché uno è sempre quel che è più il nome che ha».In Piccolo mondo antico ...
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Montalbano incontra per la prima volta Topolino nel 2012, in Una cena speciale, racconto di Capodanno in giallo (Sellerio), a un cenone con Lidia in un ristorante vicino a Vigata, la “Forchetta”, dove [...] e Facciesantu hanno dato ad Artibani i nomi dei “cattivi” di T1; Guardalavecchia e Posalaquaglia, due personaggi di Totò, generano invece Guardalaquaglia. Non mancano infine relazioni intertestuali con la Sicilia: è citato Archimede (T1:40) e dal ...
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toto-
tòto- [der. di toto(calcio)]. – Primo elemento di parole composte, spec. del linguaggio giornalistico, nelle quali ha il sign. di «previsione, pronostico»: totoelezioni, totonomine (v. totocalcio).
toto
tòto agg. [dal lat. totus: v. tutto], ant. – Latinismo adoperato due volte in rima da Dante (e sul suo esempio sporadicamente da altri poeti più tardi), con il sign. di tutto, intero, nella sua interezza o nella sua totalità: quelli aspetti...
Nome d'arte dell'attore Antonio De Curtis (Napoli 1898 - Roma 1967). Esordì nel caffè-concerto imitando la "marionetta" creata da G. De Marco, per passare poi (1926) nelle compagnie di operette Maresca, che cominciavano a rappresentare riviste,...
toto
Luigi Blasucci
Latinismo presente due volte nel Paradiso, entrambe in rima ed entrambe in passi di dottrina teologica. Per determinare un'entità nella sua interezza: XX 132 quelli aspetti / che la prima cagion non veggion tota (ossia...