Accanto agli aggettivi etnici/etnonimi “contemporanei”, ci sono i casi di etnici che propongono le denominazione antiche dei vari Comuni; gli abitanti di Caltanissetta sono detti nisseni dal nome prearabico della città, Nisa. La forma del nome che contraddistingue gli abitanti può essere in questo caso completamente diversa, se il toponimo è cambiato del tutto; si veda il caso dell’antica Eporedia, ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne stradali?Sono ovviamente quelli dei personaggi della storia più volte commemorati nelle intitolazioni di vie, viali, piazze, larghi ecc. Il più frequente è Garibaldi, 2º odonimo per frequenza in Italia ...
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Tra i cognomi d’invenzione come suol dirsi “a tavolino”, il gruppo più consitente e significativo è certamente rappresentato dai cognomi imposti a trovatelli (e figli spuri di non accertata paternità) da ufficiali dello stato civile, parroci e altre autorità civili o religiose preposte. Ma non si pensi che tutto si riduca agli Esposito e ai Proietti o che si tratti di una manciata di nomi di famiglia. ...
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Mariano BàinoDi bistorte lune. RaccontiniPostfazione di Chiara PortesineGiulianova (TE), Galaad Edizioni, 2023 Tra i fondatori, nei primi anni Novanta del Novecento, dell’ormai leggendaria rivista «Baldus» [...] lemure anacolutico, associazionista e capricciosamente metaforico che sbadiglia sul retro della grammatiche.Referto da accogliersi in toto. Come, infatti, notammo nella nostra recensione del “romanzo” Il cielo per Roma, apparsa recentemente in questa ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] valore, bensì una «perenne approssimazione al valore». Quanto agli studî filologici, Stoppelli afferma – referto da sottoscrivere in toto – che il Domese vi introduceun punto di vista che va oltre il problema della ricostruzione dell’originale, con ...
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Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome di battaglia o gli altri personaggi ad imporgli un soprannome.Nel primo caso, l’esempio del passaggio anche onomastico dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi è il più noto e studiato. È noto che Edmondo ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi importanti, denominazioni di uno o più Comuni italiani. E da alcuni di essi discendono anche soprannomi e nomi di casato oggi ben diffusi come cognomi. Come si spiegano i numeri, ordinali e cardinali ...
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Città sotto l’Impero austroungarico rivendicate dall’Italia, luoghi di battaglia e di massacri, centri conquistati nel corso della campagne italiane d’Africa. Tanti conoscono o hanno avuto nonni, genitori o altri parenti chiamati Trento o Trieste, Pola o Dalmazio, Tripolina o Nizza. Con almeno 5 presenze, le città divenute nel Novecento nomi per bambini e bambine risultano dal dizionario di Alda Rossebastiano ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] e soprattutto a Don Milani, e a quelle sue parole per molti di noi ormai incise su pietra (non occorre essere d’accordo in toto con ogni rigo della sua Lettera per apprezzarne la grandezza e l’importanza): «è solo la lingua che fa eguali» e non trovo ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono un altro indice di attenzione onomastica. Sciascia se ne interessa per motivi soprattutto sociali (e linguistici nella misura in cui la lingua spiega i rapporti sociali): «“[...] qui quasi tutti hanno ...
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toto-
tòto- [der. di toto(calcio)]. – Primo elemento di parole composte, spec. del linguaggio giornalistico, nelle quali ha il sign. di «previsione, pronostico»: totoelezioni, totonomine (v. totocalcio).
toto
tòto agg. [dal lat. totus: v. tutto], ant. – Latinismo adoperato due volte in rima da Dante (e sul suo esempio sporadicamente da altri poeti più tardi), con il sign. di tutto, intero, nella sua interezza o nella sua totalità: quelli aspetti...
Nome d'arte dell'attore Antonio De Curtis (Napoli 1898 - Roma 1967). Esordì nel caffè-concerto imitando la "marionetta" creata da G. De Marco, per passare poi (1926) nelle compagnie di operette Maresca, che cominciavano a rappresentare riviste,...
toto
Luigi Blasucci
Latinismo presente due volte nel Paradiso, entrambe in rima ed entrambe in passi di dottrina teologica. Per determinare un'entità nella sua interezza: XX 132 quelli aspetti / che la prima cagion non veggion tota (ossia...