L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] , con i loro 400 migliori guerrieri, dalla parte di Narsete nello scontro decisivo contro Totila. Secondo le fonti dell’epoca, Totila fu ferito mortalmente dal capo del distaccamento gepida, Hasbad. I successivi quattordici anni trascorsero ...
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NICOPOLI d'epiro (Νικόπολις; Actia Nicopolis)
C. Bertelli
Città greca sul promontorio settentrionale epirota che divide il golfo di Ambracia dal Mar Ionio, opposto al promontorio settentrionale acarnano, [...] concepita come centro di missione del cristianesimo.
Fu saccheggiata dai Vandali di Genserico nel 475, nel 551 se ne impadronì Totila, ma fu restaurata da Giustiniano; assediata dai Bulgari nel 929, che alla fine vi entravano nel 1040, chiamati dagli ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] eresse a colonia.
Nell’Alto Medioevo P. fu a lungo sotto il dominio dei Bizantini, interrotto (547-48) dall’occupazione dei Goti di Totila e da quella longobarda, sotto la quale fu centro di un ducato fino al 6° secolo. Nell’8° sec. P. rimase sotto l ...
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Vedi SEPTEMPEDA dell'anno: 1966 - 1997
SEPTEMPEDA
G. Annibaldi
Città del Piceno nella Regione V augustea, situata a 2 km, verso E, dall'odierna S. Severino (Macerata). Menzionata da Strabone (v, 4, [...] città non sono mancati rinvenimenti fortuiti di mosaici, lapidi ed oggetti vari. La sua distruzione si fa risalire agli Ostrogoti di Totila o ai Longobardi (Acta Sanct., jan., i, 499, 739: Chron. Min., ii, 107), ma essa non dovette essere totale ed ...
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Vedi PESARO dell'anno: 1965 - 1996
PESARO (Πισαῦρον, Pisaurum, etnico Pisaurensis)
G. Annibaldi
Città della Regione vi augustea situata alle foci del fiume omonimo (Pisaurus, attuale Foglia) sulla costa [...] guerra gotica Vitige ne distrusse le mura, che furono restaurate da Belisario (Proc., Bell. Goth., iii, 11). Incendiata da Totila fu riconquistata da Narsete. Sotto l'esarcato di Ravenna, salì di nuovo in prosperità, diventando una delle città della ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] -gotica (535-553): assedio di Vitige e taglio degli acquedotti (536), successive pestilenze, assedio di Totila (545), riconquista bizantina, nuovo assedio di Totila (550) e nuova riconquista imperiale (552; Procopio, De bello Gothico, VII, 13-24, 37 ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (Spoletium)
U. Ciotti
Città della vi Regione augustea (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptolom., iii, i, 47, p. 54; Strab., v, 2, 10 p. 227), situata in collina [...] paramento a cortina poco regolare: il monumento, che era di notevoli proporzioni (m 115 × 85), fu trasformato in fortezza da Totila e poi subì altri più gravi danni quando fu utilizzato come cava di pietra per la costruzione della Rocca.
Tratti delle ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] di fronte alla città di Brindisi che da modeste origini assurgeva a massimo porto commerciale dell’Adriatico.
Conquistata da Totila (549) e ripresa da Narsete (552), espugnata dai Longobardi, tornata all’imperatore Costantino II (663), poi in mano a ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] bizantina nel 536-537 i Bizantini di Belisario respinsero il lungo assedio di Vitige; in seguito, in assenza di Belisario, Totila riuscì a impossessarsi di Roma facendo demolire un terzo delle mura. Alla fine del 546 i Bizantini avevano recuperato la ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] imperiale presso la Porta Praenestina (Bell. Got., i, 22, 10; 23, 14 ss.). Poco dopo le venationes furono vietate in Italia da Totila (A. M. Colini-L. Cozza, Ludus Magnus, 1962, p. 105), mentre in Gallia si tenevano probabilmente ancora nel 577 d. C ...
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quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...
riedificare
v. tr. [comp. di ri- e edificare] (io riedìfico, tu riedìfichi, ecc.). – Edificare di nuovo, ricostruire: r. una casa crollata, una città distrutta; fu ancora Florentia da Totila re degli Ostrogoti disfatta, e dopo 250 anni dipoi...