Gentilini, Aldo. – Artista italiano (Genova 1912 - Volpeglino 1982). Personalità inquieta, autodidatta, carico di un senso mistico dell’esistenza che sostanzia per intero il suo lavoro impiegando l’arte [...] come mezzo di contatto con il sacro, si è esercitato nell’arte scultorea, privilegiando il legno (ciclo dei Totem; Mulini ad acqua, articolati in percorsi complessi), e nella pittura (Madonne), in cui domina la tecnica ad olio, a creare azzardati ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] la consumazione della carne del padre, la loro identificazione con lui e si appropriano delle forze di lui. Il pasto totemico, che è forse la prima festa dell'umanità, è la commemorazione-riproduzione di quest'atto, "memorabile e criminale che è ...
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NOMO (νομός)
Evaristo Breccia
Denominazione dell'unità amministrativa in cui era diviso l'Egitto, e che i Tolomei ereditarono dai Faraoni. Più che provincia, può dirsi distretto, formato dal territorio [...] gravitante intorno a una città capoluogo e dai relativi abitanti, uniti dal culto di una determinata divinità locale (antico totem del clan primitivo). Ogni nomo aveva quindi una propria divinità principale che non solo era diversa da quelle adorate ...
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incesto
Rapporto sessuale tra persone legate da vincoli di parentela.
In psicoanalisi, l’individuazione del complesso di Edipo (➔) come fase fondamentale dello sviluppo individuale da parte di Sigmund [...] Freud, ha reso evidente che ogni individuo possiede per via innata fantasie incestuose più o meno inconsce; come egli scrive in Totem e tabù (1912- 1913): «La psicoanalisi ci ha insegnato che la prima scelta dell’oggetto sessuale da parte del bambino ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] proporzionale allo sviluppo degli altri istituti sociali, fino alla forma coniugale finale.
Nel pensiero di S. Freud (Totem und Tabu, 1913), influenzato anch’esso dall’idea evoluzionistica di uno stadio poliginico primordiale, le pulsioni libidiche ...
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Pittore e scultore scozzese (Dundee 1922 - Londra 2012). Studiò alla Slade school di Londra dove conobbe E. Paolozzi con il quale strinse una duratura amicizia; tra il 1948 e il 1950, soggiornò a Parigi. [...] insegnato alla Central school of arts and crafts (1952-61; 1964-72). Da opere generalmente figurative è passato negli anni Sessanta a figure-totem di legno o pietra per giungere poi a una completa astrazione delle forme. Opere a Londra, Tate Gallery. ...
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teofagia Consumo di una vittima sacrificale (o di un suo sostituto simbolico) identificata con la divinità stessa. La differenza tra la t. e altri tipi di sacrificio non è sempre del tutto netta: quando [...] , in deroga all’interdizione alimentare riguardante l’animale, o pianta totem, il clan totemico, una volta l’anno, procedeva alla comunione sacramentale con il proprio totem. Nel Messico precolombiano certe forme di cannibalismo rituale in cui l ...
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Freud, Sigmund
S. Freud
1856 Nasce a Freiberg in Moravia
1881 Si laurea in medicina all’università di Vienna
1895 Pubblica, in collaborazione con M. Breuer, gli Studi sull’isteria
1899 Esce il saggio [...] sviluppo della sessualità infantile
1905-15 Pubblica cinque fondamentali casi clinici
1912-13 Pubblica i suoi studi sulla religione (Totem e tabù)
1923 Espone la teoria strutturale dell’apparato psichico (L’Io e l’Es)
1938 Perseguitato dalla Gestapo ...
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ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] enim ab Italis itali sunt dicti. Secondo alcuni studiosi moderni Italia sarebbe la terra degli Itali, cioè del popolo che aveva come totem il vitello. Il nome nel IV sec. a. C. era dato alla regione compresa tra lo stretto di Messina, il fiume Lao ...
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MIMICA
Raffaele Corso
. Etnologia. - Per i primitivi la mimica è un mezzo d'espressione, che ora serve a rafforzare il linguaggio articolato, e ora, invece, a sostituirlo completamente. La sostituzione [...] di caccia o di guerra; ovvero da ragioni magico-sacre, come nei tabu. Presso varî gruppi di aborigeni australiani il totem, di cui sia interdetto il nome, viene indicato mimicamente con le mani. Il neofita presso gli Arunta, non può corrispondere ...
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totem
tòtem s. m. [da una voce indigena algonchina, ototeman (indicante la relazione di parentela tra fratello e sorella), attrav. l’inglese]. – 1. Animale o vegetale, oppure oggetto o fenomeno cui si attribuisce una relazione speciale con...
TOTEM
〈tòtem〉 s. m. – Acronimo dell’ingl. TOT(al) E(nergy) M(odule) «modulo a energia totale», nome commerciale di un’apparecchiatura modulare di cogenerazione, di piccole dimensioni, costituita da un motore a combustione interna accoppiato...