Folla
Carlo Mongardini
Per folla si intende il convenire in uno stesso luogo di più persone, spinte da una determinata finalità; per il fatto stesso di trovarsi insieme, le persone sviluppano relazioni [...] l'uomo primitivo, l'uomo della folla, con le sue libertà senza limitazioni. Il dualismo oppone dunque anarchia e totalitarismo.
La folla invece di scomparire dalla storia, diventa un fatto 'sub-massa' che riproduce nelle crepe della razionalizzazione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] della soggettività e nella concezione della libertà come coazione, l'esito del conformismo di massa appare scontato: il totalitarismo, nella misura in cui realizza la fusione di organizzazione e produzione in una totalità oppressiva in cui non ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] un falso "umanesimo antropocentrico" che ha estraniato l'uomo da Dio e che si manifesta in modo particolare nel totalitarismo. Anche se Maritain aveva mostrato una qualche propensione per il socialismo, la sua insistenza sulla necessità di autorità e ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] Etiopia, e ancora in Francia all'epoca della guerra d'Algeria. Più recente, ma non meno significativa, è la contrapposizione al totalitarismo: dapprima al nazismo, poi al comunismo. Essa dà luogo per un verso a una restrizione, per l'altro verso a un ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] Lenin e la filosofia, Milano 1974).
Arendt, H., The origins of totalitarianism, New York 1951 (tr. it.: Le origini del totalitarismo, Milano 1967).
Aron, R., Social structure and the ruling class, in "British journal of sociology", 1950, I, pp. 1-16 ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] della legittimità
Alle categorie weberiane è costretto a fare ricorso anche chi intraprenda lo studio di quei regimi autoritari e totalitari che tanta parte hanno avuto (e in alcune aree del mondo ancora hanno) nella storia del XX secolo, mentre ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dalle origini, e l'ambizione di farsi interprete dei processi di democratizzazione dei paesi già governati da regimi dittatoriali o totalitari. L'esito di tale sfida, tuttora in corso, coinciderà con le possibilità di affermazione nel Terzo Mondo dei ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] la precedono nel tempo.
La novità più vistosa del 20° sec. è stata l’istituzionalizzazione di un tipo di dominio definito totalitario (H. Arendt), che ha fra i suoi tratti salienti non solo la circostanza di nascere da un processo rivoluzionario, ma ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] è parte, e sente come sempre meno attuale la questione del suo rapporto col potere centrale (censura, ecc.), nelle società totalitarie la letteratura, come l'intera società, viene sottomessa a un potere infinitamente più forte che non è più solo di ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] alla comunicazione di massa sembra essere conseguenza delle laceranti esperienze di intellettuali europei che vissero l'ascesa del totalitarismo nazista, favorita da una propaganda tanto più efficace quanto più il sistema si chiudeva a ogni forma di ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...