PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] 1996; A.J. Gregor, The faces of Janus. Marxism and Fascism in the twentieth century, Yale 2000; D. Fisichella, Totalitarismo. Un regime del nostro tempo, Roma 2002; E. Gentile, Il mito dello Stato nuovo: dal radicalismo nazionale al fascismo, Roma ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] delle quali lui pure aveva gettato con la sua opera le fondamenta. Esaltato dai suoi seguaci come liberatore dal dominio capitalistico, venne esecrato dai suoi avversari per aver creato le basi del primo sistema totalitario della storia ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] criminale. All'inizio degli anni cinquanta J. L. Talmon, in un libro volto a rintracciare le radici della "democrazia totalitaria", trovava anch'egli nel pensiero di Rousseau la radice del giacobinismo e del babuvismo e in questi ultimi la radice del ...
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storicismo
In generale, tendenza a comprendere ogni manifestazione umana, riportandola al concreto momento storico e all’ambiente in cui è emersa. Il termine compare già saltuariamente in Novalis e più [...] il termine è stato applicato da Popper soprattutto alla filosofia della storia di Hegel e alle concezioni dialettiche del marxismo, a suo avviso basate su errori logici e responsabili di giustificare teoreticamente il totalitarismo politico. ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] D. MacArthur. Dal 1942 Roosevelt impostò l’ordine postbellico sulla base di una contrapposizione tra democrazia e totalitarismo, secondo un internazionalismo neowilsoniano (accordi di Bretton Woods del 1944 che dettero vita alla Banca Mondiale e ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] è il romanzo satirico Animal farm (1946) di G. Orwell, che nel cupo 1984 (1949) offre una visione apocalittica degli effetti del totalitarismo sulla società. Il romanzo risente l’influenza di F. Kafka in R. Warner e di C.G. Jung in J. Cary; ricalca ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] associato dopo il 1945 a termini come guerriglia, resistenza e partigiano, in virtù della lotta di liberazione contro il totalitarismo e il colonialismo, costituisce, per es., una remora per il loro impiego in riferimento ai nemici della democrazia ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] della ‘società aperta’, perché esalta la tendenza alla burocratizzazione e al collettivismo che sono i prodromi del totalitarismo, vizio congenito e inestirpabile di qualsiasi ‘illusione’ socialista.
D’altra parte, quando, a partire dalla crisi ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] a certi principî e a certi valori messi in luce da Marx e dai suoi seguaci; dall'altra, a causa delle pretese totalitarie ostentate più o meno apertamente da molti marxisti là dove erano riusciti a prendere il potere, quei cristiani che erano tentati ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] i protagonisti della libertà europea traggono coraggio e fiducia in tutte le battaglie passate contro ogni dittatura di uno Stato totalitario. Una lezione del passato, una speranza per il futuro»8.
Solo tre anni più tardi, nel 1952, di Heer viene ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...