governo, forme di
Pier Paolo Portinaro
L'organizzazione del potere politico
Tradizionalmente con questa espressione sono stati indicati i regimi politici, più precisamente la loro organizzazione giuridica, [...] appare spesso problematica.
Sul piano delle forme di governo, intesa ancora l'espressione nella sua accezione più generale, il totalitarismo è la vera innovazione del 20° secolo: si tratta infatti di un regime politico che non può essere ricondotto ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] bene e sulla quale ci dobbiamo intendere.
In primo luogo, anche se fallimento c'è, non è mai fallimento in tutto. Un totalitarismo non fallisce in quel che distrugge ed elimina, e cioè in quel che non fa arrivare al suo pubblico; può fallire solo in ...
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Società di massa
Luciano Pellicani
Massa, uomo-massa, società di massa
Le ricerche sui gruppi i cui membri agiscono in modo simile pur non essendo i gruppi medesimi strutturati hanno fatto emergere [...] .: L'uomo è antiquato, Milano 1963).
Arendt, H., The origins of totalitarianism, New York 1951 (tr. it.: Le origini del totalitarismo, Milano 1967).
Bell, D., The end of ideology, New York 1960 (tr. it.: La fine dell'ideologia, Milano 1991).
Canetti ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Dopo la laurea in lettere moderne ha iniziato la sua attività giornalistica nei mensili MondOperaio e Pagina, per poi passare a lavorare per il settimanale [...] fino al 2021, quando è passato all'Huffington post. Tra i suoi scritti: La fine dell’innocenza. Utopia, totalitarismo e comunismo, 2000; Il partito degli intellettuali. Cultura e ideologie nell’Italia contemporanea, 2001; Parolaio italiano. Dieci ...
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Scrittore francese, nato a Parigi il 13 gennaio 1893, e ivi morto suicida il 15 marzo 1945. Il suo fascismo, e la collaborazione con i tedeschi durante l'occupazione - fu direttore della Nouvelle revue [...] significò per lui socialismo riformista, unica possibilità di riscattare l'Europa dalla sua decadenza, e di contrastare il totalitarismo russo: e in senso nazionalsocialista si esplicò la sua attività di saggista e di polemista in numerosi libri che ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1890 - Hindås, Svezia, 1935). Di famiglia ebraica, studiò diritto alle univ. di Berlino e di Iena. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, fu per alcuni anni a Parigi [...] di Weimar, per la sua avversione al vieto conservatorismo e per la sua condanna, prima morale che politica, del totalitarismo d'ogni colore. Ricorrendo spesso a sintomatici pseudonimi, si affermò col conciso racconto Rheinsberg (1912), cui seguì un ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] la guerra d’Etiopia, che avrebbe così mosso «vari passi su quella che considerava, diciamo così, la via fascista al totalitarismo, una via diversa da quelle nazista e bolscevica, ma che avrebbe dovuto produrre effetti in buona parte diversi e il ...
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Lefort, Claude
Filosofo francese della politica (n. Parigi 1924). Allievo di Merleau-Ponty, nel secondo dopoguerra si avvicinò al marxismo su posizioni trockiste; staccatosi dal trockismo, nel 1947 fondò [...] di burocratizzazione del sistema sovietico, da cui ha preso quindi le mosse per una più ampia ricerca sulla natura del totalitarismo e della democrazia moderna (Un homme en trop, 1976, trad. it. L’uomo al bando: riflessioni sull’Arcipelago Gulag; L ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] 'Associazione degli scrittori scegliendo di tacere - contrariamente alla maggior parte degli intellettuali - per non aderire al totalitarismo estetico e politico che caratterizzava il regime comunista, e adattandosi ai più disparati e umili impieghi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filosofo della scienza e della politica, teorico della “società aperta” e critico [...] lo scienziato mette alla prova le proprie ipotesi. Con lo stesso spirito, nelle riflessioni politiche, Popper condanna ogni forma di totalitarismo in nome di una società aperta, unita da ciò che consente di fare, più che da ciò che proibisce.
Vita ...
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totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...
totalitario
totalitàrio agg. [der. di totalità]. – 1. Della totalità, che si riferisce alla totalità, cioè a tutte senza eccezione le persone o cose considerate: la sua iniziativa ha avuto un’adesione t., di tutti coloro che vi sono coinvolti...