DELLA GHERARDESCA, Tedice
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ugo (III) conte di Castagneto e di Contilda del fu Rosselmino probabilmente una nobildonna pisana -, discendeva da Ugo (I), il capostipite [...] e al Comune di Pisa con l'invito ad aderire alla lega di San Genesio, da poco formatasi, che riuniva molte città toscane. Pisa rifiutò, isolandosi così di fronte alle altre città della regione.
Non è questo il luogo per discutere i problemi connessi ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] , 147 ("Boni" va corretto in "Borri"), 239-240 e passim alle pp. 57-66, 151-156, 162-168; N. Giorgetti, Le armi toscane …, I, Città di Castello 1916, pp. 436, 449, 451 s., 470-472, 475, 482 e, per il figlio Marco Alessandro (erroneamente identificato ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] all'antica nobiltà toscana ed era per tradizione di parte imperiale. Aveva importanti possedimenti anche in Emilia e in Romagna, tra cui i castelli di Gatteo e Montescudo presso Rimini. Il padre e il nonno del G. erano stati al servizio del duca ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] de' Rilli, Firenze 1918, pp. 256, 259, 276, 278, 286, s., 308. 333 s., 394, 404, 408; A. Savelli, L. Romanelli e la Toscana del suo tempo, Firenze 1941, ad Indicem; G. La Cecilia, Mem. st-polit., a cura di R. Moscati, Roma 1946, ad Indicem; A. Saitta ...
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Pigorini, Luigi
Paletnologo (Fontanellato, Parma, 1842 - Padova 1925). Iniziò giovanissimo, nel 1861-62, la sua attività di scavatore con il naturalista Pellegrino Strobel esplorando le terramare parmensi. [...] Nel 1863 iniziò a viaggiare e si recò in Svizzera, in Toscana, a Roma e a Napoli. Dopo la laurea in scienze politico-amministrative, nel 1867 entrò come funzionario nel Museo di Parma, di cui divenne poi direttore, e nel 1870 passò infine alla ...
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Figlio (Parigi 1816 - Torino 1888) di Giuseppe Maria di Savoia-Villafranca; chiamato a Torino (1825) e reintegrato nei diritti di principe del sangue (1834), divenne comandante generale della marina da [...] guerra. Luogotenente del regno durante le guerre di indipendenza, reggente in Toscana (1860); luogotenente a Napoli (1861), partecipò all'assedio di Gaeta. Sposò (1863) morganaticamente Felicita Crosio. ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] 'Unità d'Italia al fascismo, Firenze 1979, pp. 57 s., 63, 65 s., 68; F. Conti, Laicismo e democrazia. La massoneria in Toscana dopo l'Unità (1860-1900), Firenze 1990, pp. 53, 122, 145; R. Zangheri, Storia del socialismo italiano, I, Dalla Rivoluzione ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] l'univano da una parte alla potentissima, famiglia dei marchesi di Toscana, dall'altra a quella di Ugo di Provenza futuro re d' Vienna, e del suo secondo marito Adalberto II il Ricco di Toscana, era sorella per via di madre di Ugo di Provenza.
Non ...
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Figlio (m. Verdun 1069) di Gozzelone I, duca di Lorena, ottenne (1040) da Enrico III l'investitura dell'Alta Lorena, ma gli si ribellò quando l'imperatore investì (1044) della Bassa Lorena il fratello [...] Gozzelone. Sposata in seconde nozze Beatrice di Toscana (1054), dopo la morte (1056) di Enrico III e l'assunzione del fratello Federico al trono pontificio col nome di Stefano IX (1057-58), la sua posizione acquistò una importanza notevolissima sì da ...
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DEGLI AZZI VITELLESCHI, Francesco Maria
Lauro Rossi
Nacque a Foligno il 24 dic. 1819 da Ugo Degli Azzi aretino, e dalla marchesa Rita Vitelleschi. Avviato agli studi presso il collegio di Castiglion [...] Fiorentino, uno dei più prestigiosi della Toscana, poi presso il seminario di Foligno (1831), dove studiò soprattutto umanità, retorica e filosofia, nel '37 entrò nel monastero di S. Pietro in Perugia, costrettovi dal padre che intendeva lasciare ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...