GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] un nuovo trattato; il tentativo di "captatio benevolentie" fu affidato al dono di un cocchio d'oro, offerto dal granduca di Toscana al sultano Murad III appena il G. giunse in territorio turco. A Pera, nei pressi di Costantinopoli, dove il G. arrivò ...
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Figlio (m. 1288) di Simone di M., conte di Leices ter. Si appoggiò a Carlo d'Angiò, che accompagnò nella spedizione in Italia, e ne ebbe in feudo la contea di Nola (1269). Vicario del suo re in Toscana, [...] instaurò, specie in Siena, un regime di persecuzione contro i ghibellini. Uccise in una chiesa di Viterbo (1271) il giovanetto Enrico, figlio di Riccardo di Cornovaglia, fratello della madre di Guy, Eleonora, ...
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Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse opera di vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] 27 maggio 1861 su Roma capitale. Ministro plenipotenziario a Firenze (1856-60), si adoperò molto per l'annessione della Toscana. Nel 1874 fu nominato senatore e l'anno successivo ebbe la cattedra di diritto costituzionale all'univ. di Torino (dove ...
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Diplomatico e scrittore francese (Parigi 1772 - ivi 1849). Alla caduta della monarchia (1792), fu inviato dai principi emigrati in missione a Roma. Col Consolato aderì alla politica del Bonaparte. Svolse [...] funzioni diplomatiche a Roma (1804-06) e in Toscana (1806-07); ma cadde in sospetto e non ebbe altre missioni; rientrato nella diplomazia attiva alla Restaurazione, fu fino all'avvento della monarchia di luglio segretario di legazione a Roma (1814-16 ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] Società nazionale. Nel 1858 si recò a Torino, dove s'incontrò con il Massari, per convincerlo dei progressi del movimento nazionale in Toscana; fu, quindi, a Parigi dove fece visita al Montanelli che vi si trovava in esilio e da lui cercò di ottenere ...
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Numismatico, archeologo e storico dell'arte (Mondovì 1778 - Torino 1857); dal 1825 al 1832 conservatore del Museo Egizio di Torino, pubblicò scritti di archeologia egiziana e di storia dell'arte, ma studiò [...] soprattutto numismatica, lasciando scritti notevoli sulla monetazione medievale toscana. ...
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Uomo politico (Barga 1819 - Montecatini in Valdinievole 1902). Partecipò ai moti del 1847 a Firenze, poi combatté (1848) nel Veneto, si rifugiò quindi a Venezia, donde fu espulso da D. Manin per la sua [...] (1857), pur rimanendo repubblicano. Nel 1859 combatté in Lombardia, e dopo Villafranca fu eletto deputato all'assemblea toscana, e si adoperò a sollecitare l'unione al Piemonte. Deputato al parlamento subalpino, non partecipò alla spedizione dei ...
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Nobile bavarese (sec. 9º), venuto in Italia forse al seguito di Carlo Magno, ebbe, tra l'812 e l'823, giurisdizione su un territorio più vasto di quello dell'antico ducato longobardo di Lucca e forse sulla [...] maggior parte della Toscana. Fondò così una dinastia ch'ebbe grande importanza nelle vicende italiane. ...
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Buonarroti, Filippo
Rivoluzionario e uomo politico (Pisa 1761 - Parigi 1837). Si laureò in giurisprudenza all’università di Pisa. Avvicinatosi alle idee riformatrici, aderì alla massoneria e pubblicò [...] alcuni giornali politici che attirarono le crescenti attenzioni della polizia toscana. Nel 1789, giunta la notizia della Rivoluzione francese, andò in esilio volontario in Corsica. Qui fondò alcune società patriottiche e il giornale «Amico della ...
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PICCHENA, Curzio
Paola Volpini
– Nacque a San Gemignano l’11 gennaio 1554 da Lorenzo da Picchena, di famiglia originaria di Colle Val d’Elsa, mentre non è noto il nome della madre.
Ricevette una formazione [...] di Galileo Galilei, a cura di E. Alberi, I, Firenze 1859, p. 38; A. Desjardins, L'ambassadeur du grand-duc de Toscane et les proscrits florentins, Paris 1869, pp. 4, 8-12; G. Canestrini - A. Desjardins, Négociations diplomatiques de la France avec la ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...