Patriota (Livorno 1813 - Colle Salvetti 1881). Combatté come soldato semplice in un battaglione piemontese nella prima guerra d'indipendenza, distinguendosi a Curtatone. Democratico dapprima, poi membro [...] della Società nazionale, prese viva parte all'annessione della Toscana al Piemonte; nel 1860 raggiunse con 800 toscani Garibaldi, partecipando con valore alla battaglia di Milazzo, e fu ancora garibaldino nella campagna del 1866; partecipò infine ...
Leggi Tutto
Figlio naturale (n. 1225 circa - m. Foggia 1256) di Federico II imperatore. Nato durante la crociata di Federico in Siria, fu provvisto dal padre di feudi nell'Abruzzo. Nel 1245 fu inviato quale vicario [...] generale in Toscana e fu podestà imperiale di Firenze. ...
Leggi Tutto
Nome di magistrature medievali.
Magistrato del b. Nel ducato di Modena presiedeva al governo dei Comuni, con funzioni corrispondenti a quelle del magistrato delle entrate a Milano, dei capi dei Venti Savi [...] a Venezia, della Camera delle comunità in Toscana. Nel granducato di Toscana, invece, aveva la direzione superiore della polizia ( presidenza del b.).
Congregazione del b. Creata da papa Clemente VIII con bolla del 30 ott. 1592, con l’incarico di ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Alberto
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Tedice (VII) conte di Segalari, discendeva da Ugo (I), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, intorno alla metà [...] conte di Castagneto), ma fu il primo, e l'unico, della famiglia ad essere chiamato come podestà forestiero in altre città toscane. Infatti egli fu podestà di Volterra per due volte, nel 1227 e nel 1252, mentre nel 1233 fu podestà di Massa Marittima ...
Leggi Tutto
Signore (Casteldelci 1250 circa - Vicenza 1319) di Arezzo, Pisa e Lucca. Di famiglia ghibellina, fu a varie riprese podestà di Arezzo (1292-95), nel 1297 capitano di guerra della lega ghibellina di Romagna, [...] signore di Arezzo. Creato vicario imperiale nel 1312, dopo la morte di Enrico VII fu riconosciuto capo dei ghibellini di Toscana, nel 1313 si impadronì del governo di Pisa, donde, con l'aiuto di Castruccio Castracani, mosse alla conquista anche di ...
Leggi Tutto
Matematico e uomo politico (Montignoso 1795 - ivi 1874). Studiò a Parigi, all'École polytechnique, dove fu ammesso, primo in ordine di merito, nel 1812 e dove ebbe come condiscepolo e amico M. Chasles. [...] del granducato e dal 1860 fu senatore. Il G. ha lasciato studî di idraulica, relativi soprattutto alla bonifica delle maremme toscane, e pubblicazioni matematiche; in una di esse (1828) sono contenuti i primi studî su quello che, alcuni anni dopo, fu ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Napoli 1798 - ivi 1881); avvocato, di tendenze moderate, fu ministro degli Affari ecclesiastici (1848), poi delle Finanze (1849) nel governo costituzionale concesso da Ferdinando II. Costretto [...] a dimettersi dall'incalzare della reazione, riparò in Toscana e fu condannato a morte in contumacia. Tornato a Napoli dopo la caduta dei Borboni (1860), fu deputato dal 1867 al 1870. ...
Leggi Tutto
CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] e P. C., in Bull. stor. pistoiese, III (1901), pp. 106-109; E. Michel, F. D. Guerrazzi e le cospiraz. Polit. in Toscana dall'anno 1830 all'anno 1835, Roma-Milano 1904, ad Indicem;G. Stiavelli, A. Guadagnoli, Torino-Roma 1907, ad Indicem;A. Chiti ...
Leggi Tutto
CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] (quella dei Ciaja o Della Ciaja), trasferitasi in Puglia, agli inizi del Seicento, al seguito di amministratori spagnoli. La madre proveniva da famiglia di proprietari terrieri di varia e ricca tradizione ...
Leggi Tutto
Uomo politico sanmarinese (San Marino 1796 - ivi 1864). Dopo aver dato asilo nella Repubblica ai profughi politici italiani, nel 1834 partì da San Marino per una missione delicata da parte dei liberali [...] del Riminese per quelli della Toscana; ma, tradito, fu arrestato. Rimpatriato (1835), fu reggente della Repubblica e ospitò generosamente profughi politici, fra cui (1849) G. Garibaldi. ...
Leggi Tutto
toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...