Fratello (sec. 13º) di Bianca, e zio di Manfredi, fu da questo mandato in soccorso dei Senesi minacciati dai guelfi fiorentini, che furono battuti a Montaperti (1260), e rimase in Toscana col titolo di [...] vicario. Coi ghibellini toscani e i Lombardi partecipò alla battaglia di Benevento (1266); ferito e fatto prigioniero, morì di fame in carcere. ...
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Patriota (Fucecchio 1813 - ivi 1862); collaboratore dell'Antologia di G. P. Vieusseux, nel 1840 divenne prof. di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo, [...] granduca lo chiamò a succedere a Capponi nella presidenza del consiglio (ott. 1848). Convinto della necessità di inserire la questione toscana in una soluzione democratica di tutto il problema italiano, M. propose poi una Costituente unica di Roma e ...
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Uomo politico (Firenze 1822 - Antella 1891); gonfaloniere di Firenze (1848-50), fu destituito per una petizione con cui chiedeva il mantenimento dello statuto. Nel 1859 capo del governo provvisorio toscano [...] dopo la cacciata del granduca, ebbe gran parte nell'annessione della Toscana al Regno d'Italia. Deputato (1860-90), poi senatore, fu ministro dei Lavori pubblici nei gabinetti Cavour e Ricasoli (1861-62) e ministro dell'Interno nel gabinetto Farini- ...
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ERCOLANI, Germanico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna attorno al 1560 dal conte Agostino e da Laura Marsili.
La famiglia, originaria di Faenza, si era successivamente trasferita a Bologna, ove raggiunse [...] a Modena; erra quindi il Dolfi quando afferma che l'E. morì durante la permanenza a Modena come ambasciatore del granduca di Toscana.
Se ne ignora l'anno di morte.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, filza 62, cc. 28 ...
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Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l'anno successivo prese parte alle "dieci giornate" di Brescia. Riparato in Toscana [...] fino al 1851, nel 1859, dopo un breve esilio in Svizzera, fu inviato da Garibaldi a Brescia, dove promosse l'insurrezione di giugno. Deputato della Sinistra dal 1860, ministro dei Lavori pubblici (1876-77) ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] a S con il Lazio, a O con la Toscana. Il capoluogo di regione è Perugia.
Caratteristiche fisiche
Il territorio è prevalentemente montuoso (53%) e collinare (41%), mentre le aree pianeggianti sono per lo più rappresentate da fondi di bacini ...
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Uomo politico e scrittore (Napoli 1801 - ivi 1880); carbonaro, partecipò alla rivoluzione del 1820, e fu perciò arrestato e bandito dal regno al trionfo della reazione. Emigrato, strinse relazioni con [...] una parte importante nei fatti del 15 maggio 1848, dopo i quali si rifugiò a Roma e presso il governo democratico di Toscana. Di nuovo esule (1849), pubblicò in Piemonte una serie di scritti politici e letterarî (Cenno storico sull'ultima rivoluzione ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] ).
I «comizi nazionali» organizzati nell’annus mirabilis 1860 in Toscana, in Emilia e nelle Romagne (11-12 marzo), nelle province , da una parte il 62,4% delle Marche e il 71,9% della Toscana nel 1860; dall’altra l’80,7% del Lazio nel 1870 e il 79 ...
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BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] del pontificato di Pio IX e sulla Consulta di Stato, Roma 1939, pp. 57, 61, 62, 64; R. Mori, Il Concordato del Msi tra la Toscana e la S. Sede' in Arch. stor. ital., XCVIII, 2 (1940), pp. 41-82; XCIX, 1 (1941), pp. 133-146; G. Quazza, La questione ...
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Nobile napoletano (sec. 13º-14º); sindaco di Napoli, giustiziere di Basilicata, governatore di Sorrento, Somma, Castellammare. Dapprima legato a Roma (1309), fu poi compagno d'armi di Carlo, duca di Calabria, [...] in Toscana (1326-27). ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...