CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] 145-75; R. Della Torre, La evoluzione del sentimento naz. in Toscana dal 27 apr. 1859 al 15 marzo 1860, Milano-Roma-Napoli 1916, , 68, 109, 173 s.; F. Martini, Il Quarantotto in Toscana. Diario inedito del conte L. Passerini De' Rilli, Firenze 1918 ...
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Istituzione trecentesca, di cui si ha memoria nelle cronache perugine e che, forse, esisteva in tutti i comuni di Toscana, della Marca e di Romagna. Rappresentavano una corporazione stipendiata dai Comuni [...] per allietare col canto le solennità ...
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Comune della prov. di Massa e Carrara (59,8 km2 con 10.723 ab. nel 2007).
Adalberto I di Toscana nel 884 circa vi fondò l’abbazia di S. Caprasio; intorno al 1543 i Centurione, che se ne erano impadroniti, [...] costruirono la fortezza della Brunella, chiave strategica della Val di Magra ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] legazione con Firenze e, in parte, anche del carteggio diplomatico, per gli anni 1776-1807. Pietro Leopoldo, Relazioni sul governo della Toscana, a cura di A. Salvestrini, I, Firenze 1969, p. 63; The papers of Thomas Jefferson, a cura di J. P. Boyd ...
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Geologo e uomo politico (Genova 1800 - ivi 1865). Lasciò una abbondante produzione scientifica riguardante argomenti di geologia regionale (Veneto, Toscana, Corsica), di stratigrafia e tettonica. Ministro [...] degli Esteri nel 1° ministero costituzionale di Carlo Alberto, presieduto da C. Balbo (16 marzo - 27 luglio 1848), presidente della Camera nella 2ª legislatura (febbr. 1849), fu coinvolto nei moti di Genova, ...
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Denominazione comune di varie monete d’argento toscane del periodo lorenese. Ebbe origine dal fatto che i granduchi di Toscana, per ragguagliare le monete d’argento coniate dalla zecca di Firenze al cresciuto [...] valore del metallo, dovettero diminuirne l’intrinseco e, per non danneggiare il credito della zecca di Firenze, prima le fecero coniare in quella di Pisa e poi, quando questa fu chiusa, in quella di Firenze, ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] Nel 1831 fu creato duca di Savoia e nel 1842 sposò Maria Adelaide, figlia dell’arciduca Ranieri d’Asburgo, dalla quale ebbe sette figli. Rimasto vedovo nel 1855, sposò religiosamente nel 1869, e nel 1877 ...
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Marinaio e uomo di stato (Besançon 1736 - Palermo 1811); dopo aver prestato servizio nella Marina francese e in quella toscana, fu nel 1778 chiamato a Napoli per riorganizzare quella napoletana. Fu ministro [...] della Marina nel 1779, poi anche della Guerra (1780); col favore della regina Maria Carolina, di cui seppe attuare (1784) il programma di emancipazione del regno dalla tutela spagnola, divenne a poco a ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] dello studiolo. Francesco I de' Medici e la fine del Rinascimento fiorentino, Firenze 1967, pp. 278-310; F. Diaz, Il Granducato di Toscana. I Medici, Torino 1976, p. 250; M. Bazzotti, La pala della Trinità, in Rubens a Mantova, Milano 1977, pp. 28-53 ...
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Comune della prov. di Lucca (31,9 km2 con 63.800 ab. nel 2008, detti Viareggini) e porto della Toscana, alla foce del Canale della Burlamacca, emissario del Lago di Massaciuccoli. Fra le più frequentate [...] stazioni balneari del Tirreno, ha un impianto urbanistico con strade ampie e regolari, di fronte a una grande pineta. Sviluppo industriale e del turismo, quest’ultimo legato anche alle manifestazioni per ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...