Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] (Assisi, S. Francesco, basilica superiore, vetrata, 1297 ca.; Firenze, Santa Croce, cappella Bardi, affresco, 1325 ca.), l'arte toscana rappresenta A. piuttosto come un asceta (Semenzato, 1985, p. 33). L'immagine famosa, dipinta a tempera su di un ...
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BERTOZZI, Ludovico Agostino
Giuseppe Pignatelli
Nato il 29 nov. 1704 a Fano, compì i primi studi a Roma, ove fu paggio nobile di una ragguardevole famiglia romana. Entrato fra i canonici regolari della [...] S. Uffizio definito "una usurpazione de' diritti de' vescovi"; si procurava tutti gli scritti giansenisti che vedevano la luce in Toscana ed era in corrispondenza con mons. S. de Ricci che definiva "un eroe fatto nascere da Dio per decoro de' vescovi ...
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AGAZZARI, Filippo (dell'Agazzaia, della Gazzaia, F. da Siena)
Agostino M. Giacomini
Nacque a Siena attorno al 1339 da Leonardo di Cola: non sappiamo il nome della madre, mentre risulta con certezza che [...] vi si parla di Siena, covo di vanità, di usura e di piaceri immoderati; ma non si risparmiano altri luoghi, in Toscana e fuori. Tutte le condizioni sociali, non esclusi i chiostri, sono toccate. Manca, negli Assempri, tuttavia, quello sforzo di ...
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GHERARDINI, Baccio
Manuela Belardini
Nacque a Firenze alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento da un'antica e nobile famiglia della città. Il padre Tommaso, priore di S. Martino a Strada, e la [...] oltre cinque anni.
Le fasi preliminari alla sua nomina si protrassero per alcuni mesi, perché inizialmente il granduca di Toscana sostenne il preposto di Prato Filippo Salviati, verso il quale il pontefice si mostrò invece non disponibile, forse a ...
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CAPPONI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Gino di Lodovico e di Adriana di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze fra il 1480 e il 1490.
Il padre, nato nel dicembre 1453 e morto nell'aprile 1498, [...] compagni setaioli di Firenze e depositava 200 scudi nel banco Landi, sempre di Firenze. Analoghi investimenti venivano effettuati fuori della Toscana: a Lione, dove ancora alla morte del C. rimanevano conti in sospeso coi Mannelli, a Roma e a Bologna ...
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BIANCHI, Brunone
Pino Fasano
Nato a Figline Valdarno nell'ottobre 1803, da famiglia non agiata, fu avviato agli studi classici; forse proprio per poter proseguire tali studi entrò nel seminario di Fiesole, [...] teorie degli antichi avversari, il Perticari e gli altri dell'Istituto milanese, poiché ammetteva voci di autori "toscani e non toscani, antichi e moderni", ma persino concedeva qualcosa, sia pure con ogni cautela, alle più recenti idee manzoniane ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] a causa dell'Esarcato di Ravenna; dall'altra, con l'appoggio dei marchesi di Spoleto e dei marchesi di Toscana, intraprese una sfortunata campagna militare contro Capua e Benevento per far valere le rivendicazioni papali sull'Italia meridionale.
Nel ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] Roma (1848-1849), a cura di A. M. Ghisalberti, Roma 1949, ad Indicem; G. Montanelli, Memorie sull'Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850, Firenze 1963, pp. 247 s., 284, 294; Gran Bretagna e Italia nei docc. della missione Minto, a cura ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] di 160.000 scudi, per contro l'appello del papa ai principi italiani era stato raccolto soltanto da Cosimo I di Toscana, il quale si dichiarava disposto ad inviare in Francia mille fanti e cento cavalieri per sei mesi.
L'insuccesso della missione ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] da ogni valutazione sulla situazione attuale, fu proprio il C., che - dopo la partenza definitiva di tutti i Sozzini dalla Toscana - era ormai l'ultimo e unico crede del gruppo sozziniano (gli altri, salve, il Pecci, erano tutti morti).
L'azione ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...