ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] ,di G. A. Borelli. Il rapporto ideale tra le due culture è anzi tanto stretto che l'A. teme per quella toscana, le ripercussioni della lotta scoppiata a Napoli contro la filosofia "moderna" (processo degli ateisti): "In Napoli vi sono di gran rumori ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] , chiamato dal generale della Compagnia Claudio Acquaviva, e qui venne ordinato prete nel 1595, anno in cui si recò in Toscana e trascorse tre mesi nella diocesi di Sovana. Ritornato in Sicilia nel 1597, fu nominato rettore del collegio di Palermo e ...
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LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] divenne esponente della cosiddetta trafila erasmiana, che creò i presupposti per la ricezione delle dottrine riformate nella città toscana. Il 30 dic. 1526 sposò Pippa di Giambattista Guidiccioni, dalla quale nel luglio 1533 ebbe la figlia Ortensia ...
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ALBERTI, Giovan Giorgio
Armando Sapori
Nacque a Firenze da Braccio Andrea il 15 sett. 1712. Abbracciato lo stato ecclesiastico, studiò a Pisa scienze e diritto canonico e si addottorò poi a Firenze [...] letterarie, Firenze 1768, coll. 513-514; Firenze 1772, coll. 289-291 (necrologio); D. Moreni, Bibliografia stor. ragionata della Toscana, I, Firenze 1805, p. 18; L. Passerini, Gli Alberti di Firenze. Genealogia, storia e documenti, I, Firenze 1869 ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] da C. IV un'azione immediata. I progressi di Manfredi di Sicilia nelle Marche e i suoi fruttuosi legami con i ghibellini toscani e lombardi sin dal 1260 costituivano una grave minaccia per lo Stato della Chiesa e la Curia; ma anche l'elezione di ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] è che il Fidati, durante la sua predicazione, fosse stato a Salerno e avesse preso con sé G., portandolo in Toscana, dove questi trascorse poi gran parte della sua vita.
Oltre alle dichiarazioni nei suoi scritti, molto sentite ma poco circostanziate ...
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PIGNATELLI, Francesco Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco Maria. – Nacque a Rosarno, feudo calabrese della famiglia, il 22 febbraio 1745 da Fabrizio, ottavo principe di Noja, e da Costanza de’ Medici, [...] la moglie Maria Carolina, di ritorno dall’incoronazione imperiale di Leopoldo II e dall’insediamento del granduca Ferdinando III di Toscana.
Nel concistoro del 21 febbraio 1794 Pignatelli fu creato da Pio VI cardinale prete del titolo di S. Maria del ...
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BONUCCI, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato ad Arezzo il 17 genn. 1651, entrò nella Compagnia di Gesù, come novizio, il 13 apr. 1671. Dopo aver studiato filosofia e diritto canonico e civile a Roma, [...] del 1728.
Bibl.: G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia II, 3, Brescia 1762, pp. 1696 s.; F. Inghirami, Storia della Toscana compilata ed in sette epoche distribuita, XII, Firenze 1843, pp. 302 s.; E. Narducci, Giunte all'opera "Gli scrittori d ...
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AICONE
Cinzio Violante
Diacono o sacerdote (non si sa bene, per una rasura sul placito in cui il suo nome compare) del cardine della Chiesa milanese, nel luglio del 905 assisté l'arcivescovo di Milano, [...] relazioni che Ludovico di Provenza aveva conservate con qualche signore italiano e confidando nell'appoggio dei suoi parenti di Toscana. Da due documenti conservatici, risulta che A. fu presente a un placito di incerta dataione (aa. 906-910), tenuto ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] io abbi scritto in loro favore", confermando in tal modo antiche simpatie riformate.
Fin dal periodo giovanile, quando viveva in Toscana, il G. fu in contatto con gli ambienti delle accademie e anche in seguito coltivò interessi letterari. A lui è ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...