CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] quello anno a Magdeburgo, lo nominò lettore di teologia nel convento di Firenze. Nulla però sappiamo della sua attività nella città toscana. Secondo il Quétif e l'Echard a Napoli il C. sarebbe stato frate del famoso convento di S. Domenico; tale ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] da madre Maria Giovanna Tirelli44, aprivano un monastero a La Seyne-sur-Mer, in diocesi di Tolone. Gli Eremiti camaldolesi di Toscana già nel 1899 avevano aperto Nova Camaldoli, una casa nel sud del Brasile vicino a Caxia do Sul e pochi anni dopo ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] estranea la marchesa Matilde, allora presente in Toscana.
Tra i numerosi documenti relativi alla gestione di quella, ancora più importante, di Matilde di Canossa, marchesa di Toscana, il 24 luglio 1115, che scatenò la gara per il controllo dei ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] cura di W. Fałkowski-Y. Sassier, Turnhout 2009, pp. 263-300, p. 269; M. Stoffella, Per una categorizzazione delle élites nella Toscana altomedievale nei secoli VIII-X, in Theories et pratiques des élites au haut Moyen Âge, a cura di F. Bougard - H.W ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] 28, quattro lettere del B. al Muratori (1728, 1730, 1731, e s. d.); L. A. Muratori, Lettere inedite scritte a Toscani, Firenze 1854, pp. 365, 487; Novelle Letterarie,II,Firenze 1741, coll. 469-477; G. Parisotti, Apologia del card. Pietro Bembo...,in ...
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CALVI (de Calvis), Giacomo
Gabriella Bartolini
Nacque presumibilmente a Roma nell'ultimo quarto del secolo XIV da una delle famiglie di più antica nobiltà del rione Monti. Non sappiamo quali siano stati [...] aveva probabilmente esercitato qualche ufficio presso la corte papale di Gregorio XII che si trovava in quel periodo nella città toscana. Qualche giorno dopo, il C. veniva nominato canonico di S. Pietro e assumeva la carica di vicario dell'arciprete ...
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GHERARDI, Luigi
Manuela Belardini
, Nacque il 12 luglio 1686 a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro) da Bernardino e da Alessandra di Ferdinando, anche lei appartenente alla famiglia Gherardi. Fu indirizzato [...] cc. 148 ss. (Morte del vescovo L. G.); Chracas, Diario ordinario, n. 1468, 1727, p. 2; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, Biografia, Fiesole 1844, pp. 138 s.; L. Coleschi, Storia della città di Sansepolcro, Città di Castello 1886, pp. 194, 230 ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] tale, il C. seguì il Poggi, nel maggio-giugno 1692, ai capitoli delle province di Lombardia, di quella romana e toscana. Nell'autunno, si recò a Napoli, per incarico del generale, con estesi poteri di controllo sui religiosi di quella provincia e ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] buoni appoggi nel Collegio cardinalizio.
A tessere le trame che impedirono la sua elezione fu in prima linea il granduca di Toscana che, mal disposto verso il C. per l'intransigenza con cui egli aveva difeso e difendeva i privilegi pontifici nei ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] , per la sua eloquenza, un grande successo pronunciando nella chiesa di S. Lorenzo l'orazione funebre in onore del granduca di Toscana Cosimo I (1574). Gregorio XIII lo creò protonotario apostolico e Sisto V nel 1586 lo inviò al governo di Fermo in ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...