BASEVI, Abramo
Alberto Pironti
Nacque a Livorno il 29 dic. 1818. Figlio di un medico, si laureò anch'egli in medicina, ma poi si dedicò interamente agli studi musicali e a quelli filosofici. Da giovane [...] Paer, a G. Spontini. Fu accademico residente dell'Accademia di Belle Arti e, quando nel 1859 il governo provvisorio della Toscana decise la fondazione dell'Istituto musicale (ora conservatorio di musica Luigi Cherubini) fu chiamato a far parte della ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] fama anche fuori di Pescia: nel 1842 alcune sue composizioni vennero eseguite al Casino di Montecatini alla presenza del granduca di Toscana Leopoldo II, il quale si interessò personalmente al giovane musicista; nel 1846 il B. vinse una gara tra i ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] , oggi perdute, del quinto intermedio della commedia Le due Persilie di Giovanni Fedini, rappresentata "alla presenza delle gran principesse di Toscana" il 16 febbraio. Nel 1586, in occasione delle nozze tra Virginia de' Medici e Cesare d'Este e in ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] (carnevale 1722). Nei libretti di questo periodo la C. è definita "virtuosa di camera della Ser.ma Gran Principessa Violante di Toscana". Negli stessi anni la C. cantò anche al teatro di via del Cocomero a Firenze (Tacere et amare, estate 1717 ...
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LIDARTI, Christian Joseph (Cristiano Giuseppe)
Silvia Gaddini
Nacque a Vienna il 23 febbr. 1730, da Giovanni Damiano e da Maria Götz, "essendo per altro la famiglia ed il nonno paterno d'Italia" (Aneddoti, [...] inizio del 1793 - durante il quale, in seguito alle modifiche inerenti al nuovo assetto della cappella, voluto dal granduca di Toscana Ferdinando III di Asburgo Lorena, passò a ricoprire il ruolo di violoncellista, con uno stipendio annuo di 700 lire ...
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FLORIMI, Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Siena, secondo alcuni studiosi intorno al 1646, ma con ogni probabilità in data precedente, dato che egli stesso nel 1682 si dichiarava, nella [...] presumibilmente fino al 1682. In quel tempo, secondo il Morrocchi, aveva fama di essere il migliore compositore di Toscana. Nelle opere stampate in questo periodo egli si definisce "accademico concertato", suggerendo così ancora un legame con Bologna ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] sistemi musicali dall'inizio del '900 ad oggi, www.rudolfsteiner.it/gregorat/sistemi_musicali.html [2001]; Attraversamenti. La musica in Toscana dal 1945 ad oggi, a cura di D. Lombardi, Prato 2003, ad ind.; Firenze e la cultura musicale della seconda ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] e importante organo - collocato nella cantoria di fronte alla porta conducente al Campidoglio -rappresentava un modello di arte organaria toscana in Roma verso la fine del XVI sec., tipico anche perché formato in realtà da due strumenti ravvicinati e ...
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GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] Palestrina (dal 1900 Il Nuovo Palestrina), con il proposito di attuare un serio programma di rinnovamento della musica liturgica in Toscana e in tutta l'Italia centrale, in ciò sorretto da firme di autorevoli scrittori e musicisti, tra i quali lo ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] in patria. Infine la regina dovette cedere e nel maggio del 1703, a seguito di un'ulti ma lettera del granduca di Toscana Cosimo III, diede il permesso richiesto per l'A. di "restituirsi in Italia ove il suo P. Generale lo desidera per vantaggio ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...