GASPARINI (Gasperini), Michel Angelo
Paola Ronchetti
Nacque a Lucca intorno al 1670, forse appartenente alla famiglia del compositore Francesco, del quale, comunque, non fu fratello, come erroneamente [...] parte anche diversi altri musicisti, attivi a Roma, Venezia, in gran parte dell'Italia settentrionale e nella nativa Toscana.
Uno studio dei dati biografici della famiglia Gasparini, reso difficile dal fatto che spesso nei documenti manca il prenome ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] Pietro Della Valle (citato in Solerti, 1903, p. 166) - che la C. in Firenze "per la poesia non men latina che toscana, è stata molti anni in grande ammirazione". Di questa sua attività letteraria non ci è giunta in realtà documentazione diretta, se ...
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BUONAVITA, Antonio, detto il Bientina
Renzo Bragantini
Nacque a Pisa da nobile famiglia, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Poco si conosce riguardo alla sua vita: fu musicista, sacerdote [...] sé il notevole valore del B.: basti pensare che G. P. Manenti - uno dei più celebri e valenti compositori-organisti in Toscana in quell'epoca -, pur essendo organista della cappella di S. Giovanni in Firenze, fece istanza per ottenere il posto a Pisa ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] 'attività degli organari si irradiò secondo le naturali direttrici, che la portarono in tutte le province delle Marche, in Umbria, in Toscana, in Abruzzo e nel Lazio dal Reatino fino a Roma; sin dai primi decenni del '700l'opera dei F. è testimoniata ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] ibid., B.230.16); Erode (partitura e parti manoscritte, ibid., ms. B.165.2).
La diffusione del genere dell'oratorio nell'area culturale toscana si deve, nei primi decenni del '700, a compositori quali G. M. Pagliardi, F. B. Conti, G. M. Orlandini e F ...
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GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] G. abbia vissuto e lavorato quasi esclusivamente in questa città e che non sia mai uscito dai confini della Toscana.
Appassionato didatta, si adoperò principalmente a diffondere e mantenere viva la tradizione della scuola violinistica del suo maestro ...
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BALATRI, Filippo
Ada Zapperi
Nacque ad Alfea, vicino Pisa, da nobile famiglia nel 1676. All'età di quindici anni fu inviato dal suo sovrano, Cosimo III de' Medici, allo zar Pietro il Grande, il quale, [...] Baviera, Massimiliano II, grande appassionato ed esperto di musica, che, incantato dall'arte del B., lo richiese al granduca di Toscana e lo scritturò come musico della cappella con uno stipendio di mille fiorini l'anno (contratto stipulato il 1° ott ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] il bambino aveva incantato «nelle publiche accademie [...] coi suoi canti», e a cinque era stato ammirato dal principe ereditario di Toscana, il futuro Cosimo III, e da molti porporati che l’avevano ascoltato nelle chiese di Bologna o in privato. Nel ...
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CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] , vicelegato di Ferrara, 1686; Motetti sagri a 2e 3 voci con violini e senza op. 4, dedicati al principe Ferdinando di Toscana, 1686; poi Anversa 1689 e Bologna 1700; Componimenti da camera a 2voci op. 5, dedicati al duca di Modena, 1688; Motetti ...
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BONSI, Lorenzo Pio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Firenze il 13 giugno 1689 da antica famiglia patrizia. Seguì gli studi di organo, cembalo e composizione sotto la guida di G. M. Casini e F. [...] e stabilitosi in questa città, vi morì il 5 marzo 1750. Il suo nome e la data della morte sono ricordati nella Gazzetta toscana del 1771 (p. 21), in occasione della morte del canonico Alessandro Bonsi, suo parente.
L'unica opera che ci sia pervenuta ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...