COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] 38, 148, 153; G. Costa, Un collaboratore italiano del conte di Boulainviller: F. M. P. Colonna, in Atti e mem. dell'Accad. Toscana di scienze e lettere La Colombaria, XXIX (1964), pp. 213 ss.; E. Garin, Da Campanella a Vico, in Atti del Convegno int ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] ital., I (1956), pp. 433 s.; G. Bertoni, Il Duecento, in Storia letteraria d'Italia, Milano 1973, p. 19; G. Petrocchi, La Toscana del Duecento, in Storia d. letter. ital. (Einaudi), I, Torino 1987, pp. 192-198; Encicl. dantesca, I, Roma 1984, p. 9. ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] scuole di S. Alessandro e uomo di scuola tutt’altro che conservatore. Questi, in due suoi dialoghi intitolati Della lingua toscana pubblicati presso il Mazzucchelli a Milano rispettivamente nel 1759 e nel 1760, aveva sostenuto il primato della lingua ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Cimbro", e sospettato d'appartenere agli unitari italiani, il C. fu arrestato nel Castello, e successivamente esiliato in Toscana, dove strinse amicizia col Capponi e molti altri. Perdonato da Napoleone e reintegrato nel titolo e nelle funzioni ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] italiana però dopo due anni sospese la pubblicazione, dando ragione al Vieusseux che, incaricato dal C. della diffusione in Toscana, pur accogliendo l'incarico faceva presente che "il pubblico da due anni a questa parte non è disposto a spendere ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] dalla diffusione universale del latino, mentre la lingua volgare si restringe all'Italia, dove pure si disputa se debba essere toscana o cortigiana.
Non occorre dire quanto tale atteggiamento dell'A. fosse anacronistico. Il Bembo (Lett., II, VIII, 21 ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] Prose e poesie di Vincenzo Monti.
A Firenze il M., fin dal 1840, quando aveva visitato per la prima volta la Toscana con l'amico I. Cabianca, aveva intrecciato cordiali rapporti, specie epistolari, con G.B. Niccolini, G. Capponi, G. Montanelli, G ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] nella sua opera, con particolare riguardo alla varietà del suo esercizio poetico, di cui è debitrice "tanto la poesia toscana, avendola infiorita e riccamata d'argutezza di concetti, di vaghezza di traslati e di gentilezza in esprimer gli affetti ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] contribuì a fargli ottenere nel 1820 una pensione dall'Università di Genova.
Fra il 1821 e il '22 era nuovamente in Toscana; a Prato ritrovò il Lampredi e pubblicò alcuni Versi estemporanei sulla processione del venerdì santo (1822). Nel 1825 era a ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] .
Il 2 sett. 1939 sposò un'allieva palermitana, Orsola Autore, da cui ebbe le figlie Marina e Renata. Dopo la Toscana, la Sicilia costituì l'altro polo fondamentale nella vita del L., come suggeriscono i titoli simmetrici La Sicilia nella mia vita ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...