LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] e G. Lami (vedi, a cura dello stesso Lami, la Raccolta di composizioni diverse sopra alcune controversie letterarie insorte nella Toscana nel corrente secolo, Lucca 1761). A questi anni risale il progetto di una nuova edizione delle opere di Cicerone ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] honor maximus parabatur et spes melioris fortunae", ma d'altra parte si rendeva conto che solo nella città toscana v'era "librariorum magnus numerus, copia exemplorum in omni humanitate, idest refertissimae Florentinoruin bibliothecae et illa quae ad ...
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DE VIRGILI, Pasquale
Maria Paola Saci
Nato a Chieti il 17 nov. 1810 da Giustino e da Concetta De Pasquale, di agiate condizioni economiche, studiò nella sua città natale dapprima sotto la guida del [...]
Dal 1843 al 1846 diresse il Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, rivista che, nata sulle ceneri della toscana Antologia del Vieusseux, era stata la più prestigiosa del Regno tra il 1832 e il 1841 quando venne sospesa; allorché il ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] 1754 Luigi XV di Francia gli assegnò una pensione "di brevetto" sull'abbazia di Clairac; l'anno successivo il granduca di Toscana Francesco Stefano di Lorena gli conferì la commenda dell'Ordine di S. Stefano.
A partire dalle vacanze del 1738 e nell ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] due volumi di novelle, ricche di spunti autobiografici, inni alla vita semplice e buona, che avevano come sfondo la Toscana del tempo di guerra: Gente nostra (Torino 1918) e Alla sorgente (ibid. 1918). Qui, il generico filantropismo delle opere ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] di tendenza comune a riconoscere, prima di quando avvenisse in altre regioni italiane, il primato della lingua e della letteratura toscana ("lingua tusca magis apta... ad literam vel literaturam": A. da Tempo), e a reimpiegarne in proprio gli schemi ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] a Prato, dove il Beccadelli, negli ultimi otto anni della sua vita, esercitò la prepositura. Durante il soggiorno in Toscana il G. continuò a coltivare i propri interessi letterari. Divenne membro dell'Accademia fiorentina il 26 sett. 1565 e, al ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] di là di tale influsso, ciò che lo rende valido e originale sono le genuine immagini limpide e festose di una Toscana felicemente provinciale, di quel Mugello che l'autore così bene conosceva e amava. Infine apparvero riunite in raccolta per la prima ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] opera della mano del B., fatta eccezione per la scrittura mercantesca che, per Bologna, è genere d'importazione accolto dalla Toscana solo nel sec. XV, o, al più, nella seconda metà del secolo precedente. Il testamento del B., segnalato e riportato ...
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CALBO (Kalvos), Andrea
Mario Vitti
Nato a Zante (che allora apparteneva alla Repubblica di Venezia) nel 1792 da Giovanni e da Adriana Rukani, ancora fanciullo fu portato dal padre, di modeste condizioni, [...] . All'inizio del 1821 si trovava nuovamente a Firenze, ma, indiziato di carbonarismo, il Buon Governo gli ingiunse di abbandonare la Toscana entro il 23 aprile. Egli si rifugiò allora a Ginevra, dove soggiornò dal 22 maggio 1821 al 4 dic. 1824 ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...