BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] lavoro di recupero e di restauro della letteratura minore, sul quale è fondata, insieme col Vocabolario, tutta la grande filologia toscana del secondo Cinquecento, dal Borghini al Salviati. Gli pare già grave che la Crusca sia giunta a "classicizzare ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Veneto del secondo Settecento,ibid., pp. 430-37; M. Paglieri, Alfieri,C. e la "Congiura de' Pazzi", in Atti e mem. d. Accad. Toscana... La Colombaria, XXXVI(1971), pp. 233-64; F. Caliri, Note sulla posizione linguistica di M. C., s. l.1973; E. Bigi ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , se ha qualità positive come il coraggio sarà senz'altro abitante del Regno di Napoli (VI, XXVI, XXVII, XXIX, XXX) o toscana (XXXIII, XLI), araba (XLVI), o veneziana (XXXII). La mantovana esula forse dal gruppo perché ha una tresca con un cardinale ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] . e stima della libreria Riccardi, Firenze 1810, pp. 8, 12, 15-18, 20 ss., 26, 28;F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, Fiesole 1843, pp. 70s.;E. Piccolomini, Delle condizioni e delle vicende della libreria medicea privata dal 1494 al 1508, in ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] per poi essere consegnata, com'è noto, ai toscani della seconda metà del secolo); sia, conseguentemente, per Beggiato, Percorso di un vettore tematico, in Dai siciliani ai siculo-toscani. Lingua, metro e stile per la definizione del canone. Atti del ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] italiana.
Ma torniamo all'Italia. Se i punti più qualificanti della ricostruzione di Dante sono la limitazione dei siculo-toscani (ma soprattutto di Guittone) e l'indicazione della propria esperienza e di quella di Cino come culmini della lirica ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Fürstenspiegel in Deutschland, cit., pp. 143-144.
41 Mambrino Roseo, Institutione del prencipe christiano. Tradotto di spagnuolo in lingua toscana per Mambrino Roseo da Fabriano, Venetia 1544, pp. 94r-105r, in partic. 94v-97r.
42 Ibidem.
43 Ivi, pp ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] riservatezza il conformarsi, anche qui, ad uno schema di comportamento illuminista-romantico –, con la Dedicatoria Agli amici suoi di Toscana, premessa all’edizione fiorentina dei Canti del 1831: «Non mi so più dolere, miei cari amici; e la coscienza ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] i chierici (vv. 41-45); non evita di combattere e, "se altri re ci perdono, egli ne guadagna", come sa la Toscana e presto sapranno i greci (allusione a una spedizione in Grecia, dove Manfredi vantava diritti per matrimonio), poiché sa tenere ai suoi ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] l'oreficeria veneziana di derivazione bizantina, con l'opus veneticum o filigrana, dal sec. XII in poi. Subisce in seguito influssi toscani e germanici. Di più largo uso l'argenteria (provengono da Venezia nei secoli XII-XIII le tante pale d'argento ...
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toscanismo
(meno com. toscanéṡimo) s. m. [der. di toscano]. – 1. L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico: il t., quando non è naturale, diventa una posa e un difetto. 2. Parola, locuzione, modo proprio del parlare...
toscanita
toscanità s. f. [der. di toscano]. – L’essere toscano, soprattutto con riferimento all’uso linguistico, per indicare l’aderenza maggiore o minore ai modi del parlare toscano: uno scrittore di elegante e sorvegliata t.; l’eccessiva...